Siamo certi che tutti i 1500 bambini adottabili in Italia sono in condizioni di salute gravissime?

Salve,

in merito ai dati sulle adozioni nazionali, vorrei sottoporre una mia personale domanda.  Alcuni dicono che questi 1500 minori sono tutti gravemente malati e nessuna famiglia compilando la scheda per l’adozione nazionale ha dato la propria disponibilità ad accoglierli. Ma sarà proprio vero?

Grazie,

Sara

 

IRENEBERTUZZIGentile Sara,

lei affronta un tema delicato e cruciale, ovvero quello dei bambini residenti in Italia che per negligenza di troppi adulti si ritrovano senza famiglia. La causa principale della loro non adozione è la mancanza  della banca dati dei minori adottabili. Ufficialmente avviata con il decreto del Ministero della Giustizia a partire dal 26 febbraio 2013, di fatto la banca dati non è mai partita, perché ci sono Tribunali virtuosi che l’hanno resa attiva, ma altri che ‘latitano’. Con la grave conseguenza che i 27 Tribunali per i Minorenni non dialogano tra loro. Fa bene a sollevare il dubbio sull’ effettiva gravità delle patologie di questi bambini. Purtroppo la realtà è che allo stato attuale non è dato di sapere la situazione sanitaria dei bambini in stato di adottabilità. Ragione per la quale le coppie vanno all’estero, mentre potrebbero adottare in Italia. Aggiungo che molte coppie italiane adottano bambini di origine straniera che hanno le caratteristiche simili a quelle di tanti minori italiani, magari assolutamente normali, ma con “l’handicap” di avere nove-dieci anni. Oppure bambini che le schede sanitarie definiscono ‘special need’, cioè bambini con bisogni speciali o ‘special focus’, per quelli con patologie più gravi, ma che per i loro genitori adottivi sono ‘speciali’ punto e basta.  La dimostrazione di tutto questo? Il successo della nostra rubrica “Figli in attesa”.

Grazie per le sue parole. Cordiali saluti,

Irene Bertuzzi

Responsabile Adozioni Internazionali di Ai.Bi.