Quali sono i sintomi della Febbre del Nilo?

Salgono i decessi per il West Nile virus: un uomo di 68 anni è morto in provincia di Caserta. Il virus spesso è asintomatico, ma può causare encefalite nei casi più gravi

Continua a salire il bilancio delle vittime del virus West Nile in Italia. L’ultima è un uomo di 68 anni di Trentola Ducenta, in provincia di Caserta, deceduto all’ospedale di Aversa. Sale così a sette il numero totale dei decessi in Italia: tre in Campania, tre nel Lazio (tra cui un 86enne di Latina) e uno in Piemonte.

Come arriva il virus?

Il West Nile virus, noto anche come febbre del Nilo occidentale, è trasmesso principalmente dalla zanzara comune (genere Culex), che funge da vettore tra uccelli infetti e l’uomo. La malattia è spesso asintomatica (nell’80% dei casi), ma può manifestarsi con febbredolori articolari e muscolarirash cutanei e, nei casi più gravi (circa 1 su 150), coinvolgimento neurologico come encefalite o meningite.
Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, sono soprattutto gli anziani e i soggetti fragili, immunodepressi o affetti da altre patologie, ad essere più a rischio. In questi casi, è fondamentale la prevenzione: usare repellenti, indossare indumenti protettivi e installare zanzariere, specialmente al tramonto e all’alba, quando le zanzare sono più attive. Va inoltre evitata l’acqua stagnante, che favorisce la proliferazione degli insetti.
Il periodo di incubazione del virus varia tra 2 e 14 giorni, ma può arrivare a 21 nei soggetti immunocompromessi. Nella sua forma più severa, la malattia può portare a meningoencefalite o paralisi flaccida, con una mortalità fino al 10% nei casi neurologici più critici.

Come si cura il West Nile?

Non esiste al momento un vaccino né una cura specifica per il West Nile: la terapia è sintomatica e, nei casi gravi, prevede il ricovero ospedaliero con supporto respiratorio e fluidi intravenosi. La diagnosi si basa su test di laboratorio per rilevare gli anticorpi IgM o tramite PCR nei campioni di sangue o fluido cerebrospinale.
La sorveglianza resta alta, soprattutto nelle aree dove il virus è endemico. Le autorità sanitarie invitano a non sottovalutare i sintomi febbrili e a consultare tempestivamente un medico in caso di sospetti.