Siria. Aleppo, il 50% delle vittime dei bombardamenti sono bambini. Sempre più urgente la costruzione dell’ospedale di Ai.Bi. dentro la roccia

ospedaleIn Siria la metà delle vittime dei bombardamenti degli ultimi giorni su Aleppo sono bambini così come sono minori il 43% dei feriti curati nella giornata di sabato in un ospedale della zona. Gli ospedali sono al collasso: mancano medicinali di base e attrezzature e i medici lavorano 24 ore al giorno sotto le bombe. I pazienti sono stesi sul pavimento e non ci sono respiratori per chi ha urgente bisogno di ossigeno. Spesso i medici sono costretti a prendere il respiratore da un paziente nel tentativo disperato di salvarne un altro.

Ecco qual e’ l’altra faccia della guerra. Se non muori direttamente colpito dalle bombe, muori per mancanza di cure, di medicinali o fosse anche di un letto ospedaliero. E a pagarne maggiormente le spese sono i bambini, da sempre i più deboli e fragili. Per quanto i medici, infatti, lavorino giorno e notte per salvare quante più vite umane possibili, tuttavia tanti bambini continuano a morire sui pavimenti degli ospedali a causa della mancanza di medicinali di base, antibiotici, anestetici e attrezzature, come i respiratori.  I casi più gravi necessitano del trasferimento immediato fuori dalla zona orientale di Aleppo, ma questo non è possibile perché tutte le strade sono bloccate.

Da qui l’urgenza e impellenza per Ai.Bi. di realizzare al più presto un ospedale pediatrico: ma non l’ennesimo uguale ai tanti da campo già esistenti ma sotterraneo, dentro la roccia. Solo così, infatti, i bambini possono essere curati al sicuro e medici e personale sanitario operare al riparo da bombe a attacchi aerei.

In una posizione strategica, raggiungibile da circa 450’000 civili, tra mamme e bambini, l’ospedale si svilupperà su una superficie di circa 2000 mq scavati nella roccia e 300 mq fuori, offrendo servizi di emergenza, così come  reparti di pediatria, ginecologia e servizi ostetrici per 300 pazienti al giorno. I posti letto disponibili saranno 35 e sono previste 19 incubatrici. I lavori sono cominciati, abbiamo iniziato a scavare al fine di realizzare un progetto importante che fornirà assistenza sanitaria a donne e bambini e alla comunità intera.

Una sfida che si potrà sostenere con un sms o una chiamata solidale da 2 o da 5 euro al 45507 a favore della campagna Bambini in Alto Mare. La struttura sanitaria è l’ennesima mission che si pone Ai.Bi, presente dal 2014 in Siria, nelle province settentrionali di Idlib e Aleppo, e recentemente anche nelle aree di Homs e Rural Damasco, con l’obiettivo di contribuire alla sicurezza alimentare e alla protezione dei minori. Tre anni in cui Ai.Bi ha aiutato 25 mila bambini e le loro famiglie “strappate” così ai barconi mettendole nelle condizioni di poter vivere.

Ma tutto ciò sarebbe vano senza il tuo contributo:  ecco perché dal 17 settembre al 3 ottobre 2016, ti invitiamo a  inviare un sms solidale da 2 euro o ad effettuare una telefonata da 2 o 5 euro da rete fissa al numero 45507. Il futuro di molti bambini dipende anche da te.
VISUALIZZA la campagna SMS BAMBINI IN ALTO MARE