siria, l'imperativo è 'Non Lasciamoli Soli'

Siria. La difficile sorte dei bambini coinvolti in una guerra ‘maledetta’: l’imperativo di Ai.Bi. è ‘Non Lasciamoli Soli’

L’ultimo attacco, sospettato di essere stato sferrato con agenti chimici, ha provocato almeno 40 vittime, molti dei quali sono come sempre bambini

Per chi riesce a sopravvivere o a sfuggire a questi micidiali bombardamenti, c’è ormai necessità di ogni cosa per poter continuare ad andare avanti: il sostegno alle iniziative di Amici dei Bambini può fare la differenza per molti bambini e famiglie in grave difficoltà

siria, l'imperativo è 'Non Lasciamoli Soli'Mai quanto in questo momento, entrati pienamente nell’ottavo anno di conflitto in Siria e con migliaia e migliaia di vittime innocenti, molti dei quali bambini, l’imperativo più urgente e importante per il presente e il futuro di questo Paese martoriato si può riassumere nel nome del progetto che Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini ha promosso per restituire una vita dignitosa a quanti sono scampati alla morte di bombardamenti e assedi:
Non Lasciamoli Soli. Iniziative che potranno continuare a portare aiuto e supporto alla popolazione se ci sarà ancora chi deciderà di sostenerle concretamente.

Le ultime notizie, purtroppo, parlano di almeno altri 40 morti a seguito di un sospetto attacco chimico sferrato su Duma, ultimo sobborgo-roccaforte vicino alla capitale Damasco ancora non conquistato dalle milizie governative di al-Assad. Ma uno dei medici volontari che sono intervenuti a seguito dell’esplosione di una bomba al cloro, peraltro negata dalle autorità, ha spiegato ad Al Jazeera – ripresa dall’ANSA – che “al momento stiamo affrontando più di 1.000 casi di persone che hanno difficoltà a respirare dopo che una bomba al cloro è stata sganciata sulla città e il numero di morti probabilmente aumenterà ancora.

Fin dal 2013 Ai.Bi. è attiva sul territorio siriano per portare cibo, indumenti, coperte e sostegno psicologico e di sussistenza alle ragazze-madri, ai bambini abbandonati e alle famiglie più in difficoltà: per aiutarci a trasformare in aiuto concreto il desiderio di stare vicini al popolo siriano, è possibile contribuire alla Campagna ‘Non Lasciamoli Soli’, donando una razione alimentare, una cesta di alimenti-base per una famiglia o il supporto psicologico per 10 bambini siriani che hanno dovuto guardare negli occhi l’orrore della morte e della devastazione.

Le famiglie e i bambini siriani sono ormai allo stremo: la loro speranza passa anche e soprattutto dal nostro cuore e dalla concretezza della nostra capacità di essere loro accanto in questo tempo tanto difficile.

Fonte: Ansa.it guerra