Siria. Bombe sul mercato: almeno 9 morti e oltre 30 feriti

Nel silenzio dei media, la guerra in Siria non conosce tregua. Un recente bombardamento su un mercato ortofrutticolo del nord-ovest del Paese ha provocato nuove morti e nuove sofferenza in una terra che non riesce a trovare pace

Non si può, e non si deve, fare una “classifica” delle tragedie e degli orrori che la guerra provoca in ogni parte del mondo. Certo, però, si può notare come, di tutte quelle parti del mondo, alcune finiscano sotto i riflettori molto più di altre. Eppure, in ognuna di esse si continua a morire, a soffrire… a chiedersi perché?

Bombe su un mercato ortofrutticolo in Siria

In Siria, questo succede da ormai oltre 12 anni con una disarmante frequenza.
Proprio nei giorni in cui in Ucraina si piangevano le vittime del bombardamento sulla pizzeria di Kramatrosk, per esempio, qualcosa di drammaticamente analogo succedeva anche in Siria.
Precisamente, ancora una volta, nell’area di nord ovest del Paese, quella che ancora non è sotto il controllo di Assad e dove Ai.Bi. porta avanti da tempo i suoi progetti di aiuto alla popolazione locale. Qui, un attacco improvviso ha colpito il mercato ortofrutticolo di Jisr al-Shughur, città poco distante dal confine con la Turchia, uccidendo almeno 9 persone e ferendone una trentina, anche se, come sempre, riuscire ad avere notizie certe è difficile e, secondo alcune testimonianza raccolte dai media, il conteggio è destinato ad aumentare con diversi feriti che versano in gravi condizioni.
Nessuna delle parti in causa ha commentato quanto successo, ma di fatto le bombe hanno colpito quello che è il più affollato mercato ortofrutticolo della regione, dove si ritrovano gli agricoltori provenienti da tutto il nord ovest della Siria.

I progetti di Ai.Bi. in favore delle attività agricole

E proprio agli agricoltori è rivolto uno dei progetti portati avanti da Ai.Bi. nel Paese, che cerca di portare un aiuto concreto a chi prova a coltivare la terra per dare un futuro alla propria famiglia e un sostentamento alla popolazione. Nonostante tutte le fatiche, tutte le difficoltà e, purtroppo, spesso, anche nonostante le bombe.