Siria. Il Coronavirus può produrre un “massacro” a Idlib. #Nonlasciamolisoli

Con la campagna l’#Accoglienzanonsiferma Ai.Bi. è in prima linea nell’ultima zona calda del Paese

Il Coronavirus, nella Siria devastata ed entrata ormai nel decimo anno di guerra, può diventare una vera e propria catastrofe. A causa del conflitto, durante il quale i combattimenti si stima abbiano provocato, a oggi, almeno 380 mila morti e sei milioni di sfollati interni, anchei numeri sono difficili da verificare.

In questa situazione, nel Paese sono disponibili solo il 50% degli ospedali pubblici e il 47% dei centri sanitari. Nella zona di Idlib, al confine con la Turchia, l’ultimo vero focolaio di guerra, non esistono “ospedali specializzati”, solo “dispensari un po’ più grandi” del normale, spiega per esempio a Vatican News padre Hanna Jallouf, parroco latino di Knaye, che ritiene che il Covid-19 potrebbe, in questa zona, dare vita a un vero e proprio “massacro“, perché “non abbiamo ospedali specializzati per affrontare problemi di questo tipo”, col “rischio di una epidemia peggiore di quella che sta toccando l’Europa e il resto del mondo”.

Siria e Coronavirus: a Idlib il 60% degli sfollati sono bambini

Non a caso proprio quella di Idlib, area in cui si trovano, costretti a vivere sotto ripari di fortuna, oltre 900mila sfollati, il 60 dei quali sono minori, è stata l’area definita dall’OMS, l’Organizzazione mondiale della sanità, la meno preparata ad affrontare il Coronavirus.

Ai.Bi. – Amici dei Bambini è l’unica organizzazione umanitaria italiana presente a Idlib, con il partner locale Kids Paradise. Anche in questo momento così difficile , Ai.Bi. è vicina alle famiglie siriane.

Puoi aiutarci anche tu a proteggere chi una casa dove ripararsi ormai non ce l’ha più. Ai.Bi, attraverso la nuova campagna #Accoglienzanonsiferma, è impegnata in prima linea nella lotta all’epidemia anche in questa parte del mondo. Con i fondi donati saranno acquistati presidi medico-sanitari nei campi profughi a Idlib, a nord ovest della Siria, oltre a campagne di prevenzione per bambini, famiglie e operatori con il partner locale Kids Paradise.

Per informazioni: https://www.aibi.it/ita/emergenza-coronavirus/