Siria. Nour, 22 anni e due figli: “Quando coltivare pomodori e cetrioli significa raggiungere l’autonomia economica”.

Nour vive in un alloggio di fortuna ed è una delle 120 famiglie profughe a cui Ai.Bi. ha donato altrettante serre, sparse in 4 villaggi nelle campagne di Idlib. Ecco come poterle aiutare, nemmeno il costo di un caffè al giorno. 

Siamo nuovamente in Siria per seguire e aggiornarvi sul prezioso progetto di AI.Bi. e del suo partner locale Kids Paradise volto a ridare dignità e speranza alle donne capofamiglia destinatarie dei progetti di agricoltura e di pastorizia.

Come ricorderete a metà gennaio il nostro team aveva selezionato e distribuito oltre 480 pecore a famiglie a conduzione femminile in 4 villaggi nelle campagne di Idlib. A seguire altre 120 famiglie hanno beneficiato della distribuzione di orti e serre per la coltivazione di ortaggi. Lo scopo è quello di rendere autonome queste donne, la preoccupazione di trovare cibo per tutta la famiglia non deve più essere il primo pensiero di queste donne capofamiglia che ora possono tirare un piccolo sospiro di sollievo sapendo di poter contare sulla produzione di latte, burro e formaggio o del raccolto di ortaggi, tutti prodotti che potranno anche rivendere.

Ai.Bi. anche in contesti di emergenza opera pensando alla sostenibilità e al benessere sul lungo termine dei propri beneficiari.

La giovane donna che vedete in foto è Nour. Ha solo 22 anni, con lei vivono in un rifugio di fortuna i due figli di 4 e 7 anni.  Nour è un esempio positivo per centinaia di migliaia di famiglie sfollate  a causa dei bombardamenti e delle operazioni militari. Lei è una delle nostre beneficiarie che ha ricevuto una serra dove coltivare pomodori e cetrioli durante tutto l’anno. Oltre alla serra ha ricevuto una formazione, le semenze, i fertilizzanti e gli strumenti che le permetteranno di coltivare durante gli anni a venire

Nour ci racconta: “Ho sempre aspettato che mi arrivassero aiuti umanitari e il sostegno della mia famiglia e dei miei parenti per poter vivere e prendermi cura dei miei figli”, poi aggiunge “Avere soldi e cibo è diventata una questione che preoccupa tutte le persone, soprattutto in Siria, a causa della mancanza di fonti di reddito. Questo progetto fornirà un reddito per me e la mia famiglia, mi consentirà di prendermi cura di loro e di dargli tutto ciò di cui hanno bisogno. Questo progetto mi darà un reddito durante tutto l’anno. Lavoro accanto a casa mia, così da non dover lasciare i bambini da soli e non dovrò più dipendere totalmente dagli aiuti umanitari “. Nour sta seguendo tutti i consigli tecnici dell’agronomo di Ai.Bi. per avere il miglior valore aggiunto da questo progetto. Sorride e dice: “tra poco pianterò le piantine di pomodori e già mi immagino quanto sarà bello il mio orto quando saranno maturati i primi pomodori”

Questo importante progetto si incentra su attività generatrici di reddito che possano aumentare l’autonomia e l’auto-sussistenza di famiglie a rischio di malnutrizione. Le donne stanno apprendendo come gestire al meglio le attività di agricoltura per promuovere la loro indipendenza economica.

Il nostro aiuto vuole essere continuo e concreto e per fare questo abbiamo bisogno anche di te, con 25 euro al mese sostieni i progetti di Ai.Bi. in Siria attraverso il sostegno a distanza.