Siria. Per l’Eid al Fitr e la fine del Ramadan un giorno di festa a Idlib. Ed è quasi un sogno

Ai.Bi. – Amici dei Bambini continua a operare nel nord-ovest siriano. Perché l’#Accoglienzanonsiferma

Un po’ di pace per il nord-ovest della Siria, il territorio più caldo di una guerra che dura ormai da nove an ni.La popolazione locale ha infatti potuto godere nei giorni scorsi di qualche momento di tranquillità per celebrare l’Eid al-Fitr, ossia la festa di fine Ramadan. Il primo che, per questa gente, è stato possibile celebrare da quando un cessate il fuoco tra le parti, mediato dalla Turchia e dalla Federazione Russa, è entrato in vigore nel mese di marzo. Grazie a questa situazione, i bambini di Idlib si sono precipitati nei parchi e nei parchi giochi, godendo di un ambiente tranquillo e sono stati visti fare un giro della città su un trenino.

Siria: per l’Eid al Fitr scene di giubilo che non devono far dimenticare il contesto drammatico

Scene di giubilo, che però non devono far dimenticare il contesto drammatico che si vive da quelle parti: attualmente Idlib ospita circa 4 milioni di civili, tra cui centinaia di migliaia di persone sfollate negli ultimi anni e mesi. Circa un milione di siriani sono stati sfollati dalla provincia di Idlib quando, lo scorso mese di novembre, i conflitti tra ribelli e governativi si sono intensificati. La maggior parte di queste persone ha cercato rifugio nei campi informali di sfollati vicino al confine con la Turchia, mentre altri sono andati in altre aree. Di questi sfollati interni, il 60% sono minori.

Tuttavia, a causa del sovraffollamento e della mancanza di infrastrutture essenziali nei campi informali, i civili sfollati incontrano grandi difficoltà nel trovare posti dove rifugiarsi. Migliaia di famiglie hanno un disperato bisogno di aiuti umanitari mentre lottano per vivere in condizioni difficili. A queste difficoltà si è aggiunta, nell’ultimo periodo, la paura per il contagio da Coronavirus. Contagio che potrebbe estendersi in maniera incontrollabile in un contesto privo di strutture sanitarie e igiene adeguati, come quello dei campi.

Siria. Amici dei Bambini a fianco dei più deboli nel nord-ovest

Proprio per questo Ai.Bi. – Amici dei Bambini, insieme al partner locale Kids Paradise, continua a essere l’unica organizzazione umanitaria italiana presente nel nord-ovest siriano. L’ultimo intervento è stato realizzato nel campo di Alwiaam tra Batabo e Killi nel distretto di Maarat Tamisren, dove vivono oltre 150 famiglie. Questo campo un anno fa nemmeno esisteva, oggi quasi mille persone vivono stipate in un centinaio di tende. Le persone che popolano questo campo appartengono in maggioranza a una grande famiglia originaria di una cittadina rurale a poche decine di chilometri da Alwiaam. Sono per lo più bambini e donne, i pochi uomini si dedicavano all’agricoltura o al commercio al dettaglio. Oggi a causa di una guerra troppo lunga non hanno nessun mezzo di sostentamento.

Con la campagna “Emergenza Coronavirus. L’#Accoglienzanonsiferma”, Ai.Bi. continua a portare conforto a queste famiglie martoriate. Ma, per continuare a farlo, ha bisogno del tuo supporto. Ogni gesto, anche il più piccolo, può essere importante.

Dona subito: https://www.aibi.it/ita/emergenza-coronavirus/