Siria. Un progetto per tornare a coltivare il grano. La rinascita della popolazione siriana passa anche da qui

Nonostante la guerra, 400 agricoltori di 9 villaggi rurali e dei campi profughi della Al Rouj Valley sono impegnati a rilanciare l’agricoltura nei loro territori: aiutali anche tu partecipando al progetto “Adotta a distanza una famiglia siriana”

Seppure l’attenzione dei media sia focalizzata sulla terribile situazione ucraina e sulla guerra che si sta combattendo nel cuore dell’Europa, sono davvero molte le popolazioni nel mondo che soffrono a causa di conflitti e povertà. Una di queste è la popolazione siriana.

Ai.Bi. non si è di certo dimenticata di loro e continua incessantemente la sua opera nel nord del Paese, nella provincia di Idlib, con l’obiettivo di rafforzare la resilienza delle famiglie più vulnerabili. Ad aiutarla in questo compito è sempre accanto ad Ai.Bi. il partner locale Kids Paradise.

Tra i progetti portati avanti dall’associazione in Siria, con l’obiettivo di incrementare la sicurezza alimentare della popolazione più bisognosa attraverso l’assistenza umanitaria e il supporto alle attività agricole, vi è quello co-finanziato dai Fondi 8×1000 a gestione statale 2019.

Beneficiari del progetto, che sta procedendo speditamente nelle sue diverse fasi, sono gli agricoltori di 9 villaggi rurali della Al Rouj Valley (sub-distretto di Ariha) e dei campi profughi e degli insediamenti informali del sub-distretto di Ma’ar Tamsreen, al confine con la Turchia, tutte zone duramente provate dalla guerra che ormai prosegue praticamente ininterrotta da oltre 10 anni.

Siria. Il lungo cammino verso la sicurezza alimentare

In primo luogo, sono state acquistate, direttamente dai coltivatori locali, le sementi di grano, scrupolosamente vagliate e controllate (1600 sacchi da 25 kg). Poi sono stati scelti dopo un’attenta selezione tra le famiglie più vulnerabili, i 400 agricoltori destinati a partecipare al progetto.

Si è così potuti passare alla fase della formazione. Perché essere preparati è requisito essenziale per ogni buona riuscita progettuale.

La prima sessione di formazione dei beneficiari si è svolta verificando la disponibilità delle aule di formazione, preparando i fascicoli di documentazione, i programmi di formazione e coordinandosi con le autorità locali e i beneficiari per confermare l’agenda preannunciata.

 Adotta a Distanza una famiglia siriana

La rinascita della popolazione siriana riparte anche da qui. Dal conseguire la propria autonomia alimentare. Dal lavoro, dalla possibilità di poter coltivare la terra e produrre grano con cui preparare il pane.

In Siria i due terzi della popolazione vive in povertà e oltre 11 milioni di siriani, di cui il 40% sono bambini, non hanno accesso ai servizi di base e ai beni di prima necessità.

La Siria oggi è un Paese distrutto nelle sue infrastrutture: strade, case, scuole, ospedali e fabbriche. Ai.Bi. assieme al partner locale Kids Paradise porta avanti da anni, attività a sostegno della popolazione più vulnerabile. Aiutaci anche tu, sostieni il progetto: Adotta a Distanza una famiglia siriana, con soli 0,83 centesimi al giorno puoi farlo.