famiglia, con il bando 'Ri.Ent.R.O' la regione piemonte promuove il ritorno al lavoro delle neo-mamme

Sostegno in Vicinanza. Come posso sostenere i minori in difficoltà vicino a casa mia?

Buongiorno Ai.Bi.,

mi chiamo Maurizio e ho da poco iniziato a informarmi sulle possibilità di aiutare a distanza i bambini in condizioni di maggiore difficoltà sia in Italia che all’estero. Ho avuto modo, quindi, di documentarmi sulla realtà del Sostegno a Distanza. Ho iniziato a sentir parlare anche di un “sostegno in vicinanza”. Mi spieghereste di che cosa si tratta e quali sono le differenze tra le diverse tipologie di sostegno?

Grazie,

Maurizio

famiglia, con il bando 'Ri.Ent.R.O' la regione piemonte promuove il ritorno al lavoro delle neo-mamme

Caro Maurizio,

grazie per il suo interessamento e per la sua disponibilità ad aiutare i bambini più fragili del mondo. Il sostegno in vicinanza è a tutti gli effetti una forma di sostegno a distanza pensata per aiutare i minori e le famiglie che vivono condizioni di disagio e di grave crisi economica, sociale e personale in Italia. È quindi una modalità di sostegno diretta a situazioni presenti nel nostro Paese.

Tra le emergenze sociali che affliggono il mondo contemporaneo, infatti, non si possono trascurare quelle presenti vicino a noi.

Da qui l’idea di istituire una forma di sostegno a distanza pensata appositamente per le emergenze del nostro Paese.

Un’iniziativa che parte dalla consapevolezza che i progetti di sostegno  alle singole persone e alle famiglie inserite in una comunità portano allo sviluppo di queste stesse comunità nella loro interezza.

La differenza sostanziale tra il sostegno a distanza e quello in vicinanza sta nel fatto che quest’ultimo non consente di prendersi cura di un singolo bambino, ma comporta un contributo al finanziamento di un intero progetto, sul quale il donatore riceve dall’ente promotore tutte le informazioni.

Amici dei Bambini è attiva anche con progetti di sostegno in vicinanza. Il primo è “Bambini in Alto Mare”,  che intende garantire la giusta accoglienza ai minori stranieri non accompagnati che sbarcano sulle nostre coste e che rischiano di fare perdere le proprie tracce e finire nel tunnel dell’illegalità se non accolti in un contesto familiare. Il secondo è la campagna “Fame di mamma” che comporta una serie di interventi sul territorio (case famiglia, comunità mamma-bambino, appartamenti in semi e alta autonomia, Family House), volti a combattere l’abbandono e le difficoltà che i bambini e le loro famiglie possono incontrare.

Il Sostegno in Vicinanza è semplice e richiede un impegno davvero ridotto: solo 10 euro al mese.

Un caro saluto,

Staff Ai.Bi. Attiva Adozione a Distanza