Stati Uniti. Minori esposti a pubblicità e video inappropriati. Maxi multa per Google e YouTube

Società costretta a cambiare parametri operativi: stop ad advertising mirato e commenti

Una “botta” da 170 milioni di dollari, pari a 154 milioni di euro. Una multa molto pesante, quella affibbiata a Google e alla sua controllata YouTube dall’Agenzia per la Protezione dei Consumatori (FTC) negli Stati Uniti d’America. L’accusa è quella di aver infranto le normative, esponendo i minori a video dal contenuto inappropriato e raccogliendo informazioni su di loro e sulle loro preferenze.

La multa, in realtà, è il frutto di un “agreement”, che al momento deve ricevere il semaforo verde dal Ministero della Giustizia, il più importante raggiunto, fino a oggi, in tema di protezione della privacy dei bambini. La vicenda parte da una denuncia, presentata nella primavera del 2018, da 23 organizzazioni per i diritti digitali e la protezione di minori, che accusavano YouTube di raccogliere le informazioni personali sui minori all’insaputa dei genitori e di utilizzarle per consentire la pubblicità mirata.

Si è così arrivati a un “agreement” (al quale, peraltro, due commissari democratici della Ftc si sono opposti non giudicandolo sufficientemente severo), che costringerà, tra le altre cose, YouTube a cambiare i suoi parametri operativi. Susan Wojcicki, amministratore delegato della società, ha infatti spiegato che non ci sarà più alcuna campagna di advertising mirata, nonché la possibilità di fare commenti.