Sudamerica. “Anche se non siamo più bambini, abbiamo gli stessi diritti”

care leaversI Care leavers emergono dall’ombra e anche loro fanno valere i propri diritti diventando argomento sensibile degno di nota anche sul tavolo dei “grandi”.

L’occasione è stata la riunione della RED Rete di associazioni di care-leavers del Sud America che si è svolta lo scorso 28 agosto e che ha visto partecipi: Messico (DIF), Argentina (DONCEL), Perù (Ai.Bi.), Brasile (Ai.Bi.), Bolivia (Ai.Bi.) e la Colombia (FUNDAMOR).

Nel corso della riunione sono state presentate le attività di Fundamor di Cali, in Colombia. L’associazione lavora da 21 anni con l’accoglimento di minori con affetti dal virus dell’AIDS. Al momento la loro struttura accoglie 54 minori tra gli 8 mesi e i 20 anni. Realizzano progetti di preparazione alla vita indipendente e per care-leavers.

E’ stato presentato, inoltre, il VI Congresso Mondiale per i Diritti dell’Infanzia ed Adolescenza che si svolgerà dall’11 al 14 novembre nella città di Puebla. Contemporaneamente nella stessa città si svolgerà un incontro parallelo sui “care leavers”: un’occasione  più unica che rara per dare loro la dovuta  visibilità.

“Con la speranza di rompere il silenzio, infatti, Doncel – si legge nel documento ufficiale della RED –  ha preparato una presentazione sulla Rete e sul lavoro che fanno con i care leavers”. 

Ma le parole da sole non bastano, per questo bisogna rimboccarsi le maniche e non dimenticarsi di fare “cassa” con la raccolta fondi. In questo caso sono stati individuati due donor precisi verso i quali si concentrerà  la progettazione nelle prossime settimane. E’ stato deciso, infatti, di scrivere dei progetti ad hoc, elaborati da Ai.Bi., Doncel e Fundamor, che prevedano azioni di empowerment della RED e di fundraising.

I rappresentanti della Red hanno, infine, deciso  di aggiornare i documenti di presentazione della rete chiarendo l’obiettivo, attività e membri.