Telefonate moleste: stop alle chiamate fasulle anche dai cellulari

Da mercoledì 19 novembre scattano i nuovi filtri AGCOM contro la tecnica ingannevole dello “spoofing”: bloccate anche le chiamate dei call center che fingono numeri italiani

Secondo il commissario AGCOM Massimo Capitanio, ogni mese arrivano in Italia circa 50 milioni di chiamate moleste e indesiderate che promuovono qualche servizio od offerta. Un’abitudine alla quale si era già cercato di porre un freno con l’istituzione del registro pubblico delle opposizioni. I risultati, per quella che è l’esperienza delle persone, non ha dato i suoi frutti e, per questo, l’AGICOM ha pensato a delle ulteriori misure che, si spera, pongano un freno a questo tipo di telefonate.
Le norme sono state annunciate a maggio e a partire da mercoledì 19 novembre dovrebbero finalmente esesere operative. La misura principale prevede che gli operatori telefonici applichino filtri automatici in grado di riconoscere e sospendere le chiamate provenienti da Paesi esteri ma camuffate da numeri italiani. Già ad agosto era stato attivato il blocco per i numeri fissi: ora tocca ai cellulari, che negli ultimi mesi erano diventati il nuovo espediente dei call center per aggirare i controlli.

Come funziona?

Il ritardo nell’estendere la misura anche ai cellulari è dovuto al fatto che per questi ultimi l’applicazione di un filtro è più complessa rispetto ai numeri fissi. Deve infatti distinguere tra chi sta realmente chiamando dall’estero con un numero italiano in roaming e chi invece utilizza software per generare numeri “usa e getta”, impossibili da rintracciare. Per farlo, gli operatori devono verificare che il numero esista, che sia stato assegnato come cellulare in Italia e che sia associato a un operatore reale. Se uno di questi passaggi fallisce, la chiamata viene bloccata.
Nonostante ciò, l’AGCOM avverte che il nuovo sistema non eliminerà completamente il fenomeno. Il blocco ridurrà sensibilmente le chiamate false, ma non potrà impedirle del tutto.