Terremoto Aquila. I 12 anni di Ai.Bi. con i bambini, i ragazzi e le famiglie dell’Abruzzo, dove la solidarietà ha un nome solo: futuro!

Su Timeline di Sky tg24, Stefania Pinna passa in rassegna con Marzia Masiello i progetti realizzati da Amici dei Bambini iniziati pochi giorni dopo il tragico terremoto del 2009 e che continuano a tutt’oggi

Erano le 3.32 del mattino del 6 aprile 2009 quando la terra intorno a l’Aquila iniziò a tremare.
Da lì in poi, quello che successe è tragicamente noto a tutti, almeno per quanto riguarda la distruzione della città, le morti e le migliaia di sfollati.
Altrettanto nota, per fortuna, è anche la risposta che, fin da subito, arrivò da parte di tutto il Paese e non solo. Tra le primissime realtà a muoversi per il terremoto Aquila ci fu anche Ai.Bi, che da allora non è mai venuta meno al suo impegno preso nei confronti delle bambine, i bambini, le ragazze, i ragazzi e le famiglie del territorio.

Marzia Masiello, Ufficio relazioni pubbliche e istituzionali di Ai.Bi., su Timeline di Sky tg24 con Stefania Pinna parla del terremoto Aquila

A ricordarlo, a 12 anni dal sisma, è stata la trasmissione Timeline di Stefania Pinna su SkyTg24 che ha visto la partecipazione di Marzia Masiello, Ufficio relazioni pubbliche e istituzionali di Ai.Bi., che già l’anno scorso non aveva mancato di ricordare l’anniversario con un intervento a Radio In Famiglia.

A partire da quel tragico terremoto, Ai.Bi ha portato avanti diverse iniziative: dai laboratori teatrali e di giornalismo, al supporto psicologico a Onna con il Progetto “Abruzzo, Base famiglia”, all’impegno a Montereale per una visione intergenerazionale condivisa del presente e del futuro, con i progetti “Un paese ci vuole” e “Pane Radio e fantasia”, con cui l’Istituto Comprensivo Falcone Borsellino di Montereale ha portato le sue raccomandazioni all’Autorità garante per l’infanzia e per l’adolescenza.

L’impegno è stato incessante anche durante la pandemia da Covid-19: nell’ambito del programma di Ai.Bi. Continuiamo dai Bambini, grazie al Ministero dell’Istruzione e a fondazione Snam, gli studenti di Montereale e dell’IIS Amedeo d’Aosta di L’Aquila stanno ricevendo una formazione sui temi dell’agenda 2030 che caleranno nella vita quotidiana attraverso puntate radiofoniche nelle quali saranno protagonisti come inviati speciali di Radio L’Aquila 1 nell’ambito del format pane e olio 2.0.

Fondamentali, in questo cammino di crescita e di consapevolezza, anche gli interventi pensati per la comunità educante: l’impegno degli esperti di comunicazione di AGT Communications, Scuola di scrittura Genius, gli incontri promossi sulla psicologia di Comunità con il centro Alfredo Rampi e sulla enciclica Laudato Si’ e lo sviluppo umano integrale letto attraverso l’arte con Luca Pasquale, prof Incaricato di pedagogia generale e Speciale presso l’ISSR “Ecclesia Mater” della Pontificia Università Lateranense.

In programma c’è anche un ciclo di incontri di riflessione su La scuola che vorrei con il Dott. Renzo Barbato – Associazione EMDR.

Terremoto Aquila: un impegno che continua e sostiene la speranza nel futuro

A dimostrazione di come l’impegno non venga meno anche in queste ore, i ragazzi del D’Aosta hanno scritto una lettera di invito all’impegno condiviso, rivolta agli aquilani per riflettere insieme su un presente e un futuro sostenibili, nella consapevolezza che temi come pace, diritto all’istruzione, inclusione non si possono apprendere e dare per assimilati, ma vanno espressi attraverso l’esercizio della relazione.

Anche Marco Griffini, Presidente Ai.Bi., rivolge alle bambine, ai bambini, alle ragazze e ai ragazzi un messaggio di incoraggiamento e fiducia nel futuro: “Siamo e continueremo a essere al vostro fianco, a quello delle vostre famiglie e della scuola, affinché voi tutti possiate non solo esprimere i sogni ma avere anche le competenze per generare il cambiamento necessario al nostro Paese”.