Torino. “Mi vida es movida”: l’adozione mi ha cambiato la vita

MI-VIDA-ES-MOVIDA-LOGOI giovani raccontano l’accoglienza ai giovani. È questa l’idea al centro del progetto Mi vida es movida, ideato dalla sede torinese di Amici dei Bambini e dal gruppo dei giovani volontari di Ai.Bi. G.

Più di 200 i ragazzi coinvolti, tutti studenti delle classi quarte e quinte delle scuole superiori di Torino che, accompagnati dai loro coetanei di Ai.Bi. G, durante l’anno scolastico in corso hanno l’opportunità di avvicinarsi ai temi dell’affido e dell’adozione. Il progetto, iniziato a ottobre 2013, è entrato ora nella sua fase più “calda”.

Da mercoledì 7 maggio a sabato 7 giugno, infatti, accedendo alla pagina Facebook di Ai.Bi. Giovani, sarà possibile votare l’elaborato preferito tra tutti quelli prodotti dalle scuole aderenti al progetto. Esprimere la propria preferenza è facile: dopo aver visionato tutti i lavori presentati dagli studenti, è sufficiente cliccare su “Mi piace” accanto all’immagine dell’elaborato preferito.

A fine maggio, i voti espressi dagli utenti del social network saranno elaborati insieme ai giudizi espressi da un’apposita commissione, composta da operatori e volontari di Amici dei Bambini.

La proclamazione del lavoro vincitore del concorso avverrà a fine giugno, nel corso di una serata speciale organizzata da Ai.Bi. Torino in un locale del capoluogo piemontese. In quell’occasione, verranno presentati tutti gli elaborati prodotti dalle scuole e, alla fine, sarà nominato il gruppo di ragazzi vincitori. A questi ultimi, Ai.Bi. darà l’opportunità di svolgere un periodo di tirocinio formativo nella sua sede torinese.

Tutti i giovani partecipanti al concorso riceveranno comunque un attestato di partecipazione al progetto.

Mi vida es movida ha visto impegnati i giovani di Ai.Bi.G, con la collaborazione di un grafico, un web designer e un supervisore di progetto, che da ottobre a gennaio sono andati nelle scuole a incontrare gli studenti e parlare loro di accoglienza. Gli Ai.Bi. Giovani, in particolare, hanno portato la loro esperienza di persone che hanno vissuto l’abbandono e hanno poi sperimentato la forza dell’accoglienza, grazie alle loro famiglie affidatarie e adottive. In questo sta il duplice senso della parola movida, scelta per il titolo dell’iniziativa: movimento e cambiamento, festa per sé e insieme agli altri.

Da gennaio ad aprile, poi, gli studenti sono stati chiamati a rielaborare in modo multimediale e multisensoriale quanto avevano appreso e quanto sentivano in materia di accoglienza. Attraverso la propria immaginazione, i gruppi di giovani torinesi hanno quindi prodotto dei concept in cui hanno espresso la loro idea di accoglienza e la loro voglia di attivarsi per l’altro. Proprio queste loro creazioni ora sono fruibili sul web.

In attesa di sapere chi si aggiudicherà il concorso, possiamo già proclamare un sicuro vincitore: la cultura dell’accoglienza,  futura protagonista della movida giovanile!

 

Per visitare la pagina facebook degli Ai.Bi. G, clicca qui.

Per votare l’elaborato preferito tra quelli partecipanti al concorso Mi vida es movida, visita la pagina dedicata