Un suo dipendente vuole adottare, il datore di lavoro paga una parte delle spese!

Walter lavora per una ditta che importa mobili dalla Russia.
Walter e sua moglie non riescono ad avere figli e intraprendono con Amici dei Bambini il percorso dell’adozione internazionale: destinazione Russia!
Purtroppo lo sappiamo, le adozioni costano… e tanto! La Russia è uno dei Paesi più cari.
La procedura all’estero, i tre viaggi e le permanenze presentano un conto troppo oneroso per due operai.
I coniugi, aperti all’accoglienza di un bimbo abbandonato, preparati a un percorso di per sé non facile, non sanno cosa fare. Il loro salvadanaio non li aiuta. Rinunciare? Mai! Sacrifici? Pronti a farli, ma con quanta fatica…!

Per fortuna interviene il datore di lavoro di Walter. E’ un uomo sensibile, innamorato della Russia ed evidentemente anche del benessere dei suoi dipendenti. L’imprenditore si è offerto infatti di pagare parte della procedura all’estero.

La piccola Alina ha potuto così avere una mamma e un papà, grazie a un datore di lavoro che ha creduto nel diritto alla famiglia,e ha investito fortemente anche nella serenità dei propri dipendenti!

Una forma di conciliazione che potrebbe essere imitata da altri imprenditori. Sarebbe fondamentale prevedere la deducibilità delle spese per le adozioni internazionali per tutti coloro che le sostengono, siano i genitori stessi o altre persone.