Under 16. Quando arriveranno i vaccini anti-COVID per loro?

Ora che i vaccini per gli adulti ci sono e funzionano, sono partiti i test per le fasce d’età più giovani. A settembre potrebbero partire le prime vaccinazioni. Abrignani: entro l’anno vaccinato l’87% degli italiani

Le scuole riaprono, i ragazzi tornano a scuola, ma del vaccino per gli under 16 ancora non si sente parlare.
Tutti i vaccini finora approvati, infatti, sono stati testati per i maggiorenni, con il solo Pfizer/BioNTech autorizzato in alcuni Paesi (per esempio Israele) per i maggiori di 16 anni.
Tutte le case farmaceutiche, da questo punto di vista, sono in ritardo, principalmente perché le ricerche fin da subito si sono direzionate verso le fasce d’età più colpite dal virus Sars-CoV-2. Ora che per i più grandi, però, i vaccini ci sono e paiono funzionare, è logico pensare anche ai più piccoli.

Se arrivano le autorizzazione, a settembre potrebbero arrivare i vaccini per ragazzi

Che anche per loro si troverà il vaccino adatto non è in discussione, la domanda vera è: quando arriverà?
Come riporta l’adnKronos, l’immunologo Sergio Abrignani, componente del Cts, ha dichiarato a Rai Radio1 che entro settembre si potrebbe partire con le vaccinazioni, ammesso che ci sia il via libera delle autorità. Come detto, i test non si sono fermati e, se i risultati saranno quelli che ci si aspetta (ovvero con una risposta simile a quella vista sugli adulti) già a giugno potrebbero essere messi a disposizione delle agenzie del farmaco i primi dati su cui fare le prime valutazioni.
Abrignani è positivo, affermando che: “Se arriva l’autorizzazione per usare anche nei bambini e nei ragazzi questi vaccini, secondo me per ottobre-novembre si potrebbe arrivare ad aver vaccinato tutti gli italiani che vogliono farsi vaccinare”. Ovvero circa l’87% della popolazione.

A che punto sono i vari vaccini per ragazzi

A fare il punto sui test dei diversi vaccini per ragazzi ha pensato, invece, il sito Fanpage, che riporta, come già si sapeva, come Pfizer/BioNTech sia anche questa volta davanti a tutti. In USA l’utilizzo del suo vaccino è già stato richiesto per emergenza nella fascia d’età 12 – 15 anni, dopo che i test hanno mostrato un’efficacia del 100%. A seguire i test dovrebbero proseguire anche per le fasce d’età via via inferiori, con le conseguenti autorizzazioni che verranno chieste in USA e, a successivamente, anche in Europa.
Per quanto riguarda Moderna, i test sono estesi ai ragazzi dai 12 ai 17 anni, con i risultati che dovrebbero arrivare entro fine anno e, quindi, un via libera che presumibilmente non si avrà prima del 2022.
AstraZeneca aveva avviato dei test nella fascia 6 – 17 anni, ma ha fermato la sperimentazione dopo i (rari) casi di trombosi segnalati ed è in attesa di ulteriori indicazione per riprendere gli studi.

Per quanto riguarda Johnson & Johnson, infine, i testi per i 16-17 anni sono partiti a inizio aprile. A questi seguiranno quelli sulla fascia d’età 12 – 15. Anche in questo caso, però, i tempi saranno necessariamente un po’ più lunghi.