Usa/Russia: un nuovo Trattato per le adozioni internazionali

Si sono conclusi, con la sottoscrizione di un trattato, i colloqui tra autorità russe ed americane in materia di adozioni internazionali.

Questo lavoro, iniziato nell’aprile 2010, quando una delegazione del Dipartimento di Stato americano si è recata a Mosca per discutere delle procedure riguardanti le adozioni internazionali, è stato agitato da numerosi scandali che hanno coinvolto alcuni genitori adottivi americani, accusati di maltrattamenti.

Da quel momento, le adozioni di bambini russi da parte di coppie americane sono state sospese.

All’epoca il Ministero degli Esteri russo, dichiarò che: “Il nuovo trattato ha lo scopo di garantire un buon meccanismo di monitoraggio della vita dei bambini adottati sia dagli organi russi, sia da quelli americani, al fine di prevenire casi di violenza contro i minori adottati.”

In una recente intervista al quotidiano The Voice of Russia, il Garante per l’Infanzia russo Boris Altshuler ha detto: “Questo trattato delinea le responsabilità di entrambe le parti, in particolare, la responsabilità del paese di adozione che deve garantire buone condizioni di vita per il bambino. Il Trattato prevede anche una formazione preliminare dei genitori e un certo controllo sulla famiglia adottiva da esperti del settore – non solo il controllo da parte dei servizi di custodia dei bambini, che spesso è piuttosto formale.

Negli Stati Uniti, tali servizi vengono effettuati una volta ogni tre mesi. Questo è, credo, troppo poco. Penso, in primo luogo, che una coppia che vuole adottare un bambino deve essere sottoposto ad una formazione preliminare. Dopo l’adozione, gli esperti devono controllare regolarmente la famiglia per almeno un anno, il primo anno è infatti quello più difficile per il bambino che deve abituarsi alla nuova famiglia “.

I genitori americani adottivi, inoltre, saranno obbligati a dare informazioni sui bambini adottati, in modo sollecito, su richiesta dei servizi di protezione dell’infanzia.

Solo tramite queste misure, il Garante dei bambini russo è convinto, che sarà possibile impedire tragedie come quelle che hanno coinvolto di recente alcuni bambini russi adottati da famiglie americane.
La Russia ha anche dichiarato di voler concludere accordi analoghi con Francia, Regno Unito ed Irlanda.

(Fonte: The Voice of Russia 30/3/2011)