Valentina Griffini: “Ho ricevuto un dono a cui ogni bambino abbandonato avrebbe diritto”

VALENTINA_GE’ cresciuta a “pane e adozione” e meglio di chiunque altro può raccontare l’esperienza dell’accoglienza, ricevuta e donata. Valentina Griffini, figlia adottiva di Marco, presidente di Amici dei Bambini, e responsabile “Area Estero” di Ai.Bi., ha portato la sua esemplare testimonianza nel corso dell’Open Day della nostra associazione, il 27 settembre a Milano.

La sua storia adottiva è iniziata meno di un mese dopo la nascita. Quando Irene Bertuzzi e Marco Griffini, che qualche anno dopo avrebbero fondato Ai.Bi., andarono a prenderla dalla clinica Mangiagalli di Milano. “Sono stata adottata da piccolissima – ha raccontato Valentina –, tanto che non potrei nemmeno dire di essere stata abbandonata. Anzi, mia madre biologica avrebbe potuto tranquillamente decidere di non darmi alla luce. Invece decise di compiere questo gesto d’amore, facendomi nascere. Più che abbandonata, sono stata donata.

I Griffini non sono stati i primi a proporsi per la sua adozione. Prima di loro si erano presentate altre 2 coppie che però rifiutarono di accogliere la neonata, a causa del colore della sua pelle. Un aspetto che non spaventò Irene e Marco: “ai quali ero stata descritta come mulatta… destinata a schiarirsi con il tempo”, ha raccontato con ironia Valentina.

Da quel momento, ha respirato ogni giorno l’aria dell’accoglienza. In famiglia ci sono altri due figli adottivi ed è stato del tutto naturale che, una volta cresciuta e incontrato l’uomo della sua vita, anche Valentina abbia voluto adottare. Ad essere accolti sono stati due bambini che oggi hanno rispettivamente 5 e 9 anni e che, a differenza sua, hanno vissuto davvero la triste esperienza degli istituti: “posti che non dovrebbero neanche esistere”, dice Valentina.

“Per me l’adozione è la normalità – ha concluso –: come io ho avuto questo dono dalla vita, tutti i bambini abbandonati avrebbero diritto allo stesso dono. Per questo dico a tutte le coppie: non vi fermate, non pensate che i figli adottati siano degli alieni!”