Vietnam. Anche 16 coppie italiane tra le 91 famiglie in attesa di partire

Anna Torre (Ariete Onlus): “Organizzare un volo per 90 coppie, non è di certo semplice. Occorre essere pazienti. Una data ad oggi ancora non c’è, ma tutti stanno lavorando intensamente per poter partire al più presto”.

Continua l’impegno portato avanti dalla Commissione Adozioni Internazionali in Vietnam, per consentire alle famiglie adottive italiane, in attesa di poter abbracciare i propri figli, di completare al più presto le procedure di adozione.

Sono circa 91 le famiglie, di cui 16 italiane, pronte a partire per fare ingresso nel Paese. Un successo dovuto all’impegno ed alla collaborazione tra CAI, MAECI, l’Ambasciata Italiana ad Hanoi, le ambasciate degli altri Paesi Europei coinvolti e la Delegazione UE.

La Commissione, in una nota pubblicata pochi giorni fa, ha voluto rassicurare tutte le coppie adottive italiane, sulla fattiva collaborazione del Governo vietnamita che, sottolinea la CAI: “è molto attento alla programmazione e organizzazione di questa delicata operazione che coinvolgerà molte persone.

L’Ambasciatore Italiano ad Hanoi i cui uffici informano regolarmente la CAI, ha reso noto che non risultano impedimenti allo svolgimento di questa seconda operazione e che il ritardo nell’avvio è dovuto ad una serie di eventi nazionali, quali il Congresso del Partito di Governo, la pausa del Tet e da ultimo il cambio del Capo del Governo e del Presidente della Repubblica Socialista del Vietnam”.

Tra le famiglie italiane in partenza anche quelle dell’ associazione Ariete Onlus, membro del network LIAN assieme ad Ai.Bi. – Amici dei Bambini ; ASA Onlus; CIFA Onlus: Fondazione Patrizia Nidoli.

 “Ringraziamo l’Ambasciatore italiano ad Hanoi per il suo grande impegno, la CAI e tutta la delegazione europea – ha dichiarato Anna Benedetta Torre direttore di Ariete Onlus – Organizzare un volo per 90 coppie, quindi 180 persone in totale, non è di certo semplice. Occorre essere pazienti. Una data ad oggi ancora non c’è, ma tutti stanno lavorando intensamente per poter permettere alle famiglie di partire al più presto. Noi speriamo che ciò avvenga nel più breve tempo possibile e in attesa della chiusura del volo, auspichiamo che altre coppie italiane possano avere i documenti in regola per chiudere la procedura e partire”.

Grazie all’impegno della CAI, già ad ottobre 2020, erano state 36 coppie le europee, tra cui 8 italiane, a portare a termine la procedure adottiva in deroga alle restrizioni in vigore. Ora si attende questa nuova imminente partenza.