“VolontariaMente”: le studentesse della LUISS di Roma raccontano l’esperienza di volontariato con Ai.Bi. , AIBC e Fondazione Sinderesi – Praticare l’Etica.

Prosegue per il quarto anno consecutivo l’iniziativa “VolontariaMente”, promossa dall’Università LUISS Guido Carli insieme a partner decine di realtà del terzo settore tra le quali Ai.Bi., AIBC e Fondazione Sinderesi – Praticare l’Etica.

Anna, Chiara, Francesca, Daniela e Ambra  sono le protagoniste del percorso formativo alla Family House e a Villa Capitano. Le abbiamo chiesto di descrivere il volontariato  in 4 parole.

Ai.Bi. è una dei 17 partner del progetto che ha il pregio di dare l’opportunità di comprendere e vivere in prima persona l’esperienza del volontariato.
Dall’8 luglio, per due settimane, quattro studentesse della LUISS Guido Carli  hanno offerto il loro sostegno alle mamme e i bambini accolti nelle comunità mamma-bambino e gli alloggi di semi ed alta autonomia della Family House di Milano e Villa Capitano, a Brescia.
Al termine del percorso formativo abbiamo chiesto ad Anna, Ambra, Francesca e Daniela di scegliere una parola che potesse racchiudere in sé il significato più autentico del fare volontariato e quindi spendersi per chi ne ha più bisogno.

Dolcezza. Coraggio. Impegno. Possibilità: dolcezza verso il prossimo, coraggio di andare avanti, impegno a favore di una giusta causa e la possibilità di avere un futuro migliore.

Lo staff di Ai.Bi.  e AIBC coglie l’occasione per ringraziare la Fondazione Sinderesi – Praticare l’Etica, l’università LUISS Guido Carli e le studentesse Anna, Ambra, Francesca e Daniela per il loro prezioso gesto d’amore verso il prossimo.