Volontariato d’impresa. Cisco moltiplica l’impegno per le mamme in difficoltà

Grazie al Matching Gifts Program, la Fondazione Cisco sostiene l’impegno dei dipendenti per la comunità moltiplicando le loro donazioni e corrispondendo una donazione per ogni ora di volontariato aziendale

Partecipare a progetti di Responsabilità Sociale coinvolgendo su base volontaria i dipendenti, non solo fa parte della cultura aziendale di Cisco ma è alla base del People Deal, il patto di condivisione, rispetto e linee guida che definisce il rapporto tra Cisco e i suoi dipendenti.

La Fondazione Cisco e il suo impegno nel sociale

Nata in California nel 1984 e oggi una delle aziende leader a livello mondiale nella fornitura di apparati di networking, occupando oltre 70.000 dipendenti. In Italia è presente con due società Cisco Systems Italy Cisco Photonics Italy, entrambe con sede a Vimercate (MB), con un totale di circa 500 dipendenti, Cisco riconosce fino a 5 giorni retribuiti all’anno ai lavoratori e alle lavoratrici dipendenti, utili a svolgere attività di volontariato all’interno di associazioni che possono essere scelte autonomamente dal dipendente o selezionate da una lista messa a disposizione dall’azienda. Grazie al Matching Gifts Program, la Fondazione Cisco sostiene le donazioni e le attività di beneficenza dei dipendenti, compreso il loro impegno personale all’interno delle loro comunità attraverso il volontariato aziendale, corrispondendo 10 dollari per ora di volontariato fino a un massimo di 1.000 dollari per dipendente.
Le  persone sono così ancora una volta al centro della strategia sociale d’impresa e diventano protagonisti dell “agire” la S degli ESG (Environmental, Social, Governance) attraverso azioni che rinforzino la dimensione comunitaria e familiare dell’organizzazione, valorizzando allo stesso tempo i contesti relazionali in cui le persone dell’azienda vivono, anche attraverso iniziative di solidarietà di impatto sociale come il volontariato aziendale.

La giornata di volontariato in Ai.Bi.

È questa la chiamata alla quale ancora una volta hanno prontamente risposto i 13 dipendenti Cisco arrivati da tutt’Italia che lo scorso 8 maggio hanno partecipato alla giornata di volontariato aziendale organizzata presso il progetto di accoglienza mamma-bambino di Ai.Bi. e società operativa sociale AIBC “La Tua Casa”.  Una giornata di intenso lavoro per ritinteggiare l’alloggio di semi autonomia posto al piano terra della struttura e sistemare l’area giochi esterna.
A fine giornata, super merenda offerta da Cisco insieme ai bambini e alle mamme, giochi di squadra e premiazione dei piccoli vincitori… matite, pastelli e temperino!

Mamme verso l’autonomia

Il progetto di accoglienza La Tua Casa nasce nel 2019 in provincia di Milano in un immobile confiscato alla malavita organizzata che oggi accoglie sette mamme sole e fragili con i loro figli, per accompagnarle attraverso un percorso di progressiva conquista dell’autonomia.
La villetta disposta su due piani, ospita oggi una Comunità Mamma Bambino che accoglie complessivamente quattro nuclei per un totale di 10 persone, un Alloggio di Semi-Autonomia, per due nuclei per cinque persone nel complesso e un Alloggio di Alta Autonomia, dove risiede un singolo nucleo. Le mamme e i loro bambini vengono così accolti in un ambiente di tipo familiare, che offre loro cura e protezione, supporto psico-educativo e un accompagnamento verso il reinserimento sociale.
Sono oltre 300 i nuclei mamma-bambino accolti negli anni nelle 20 strutture di accoglienza di Ai.Bi. dislocate in tutta la Lombardia. Tante mamme grazie all’ascolto, al sostegno, all’accompagnamento e all’aiuto ricevuto hanno potuto sconfiggere il dramma dell’abbandono e costruirsi ali forti per loro stesse e per i loro bambini.

Il sostegno di Cisco alle strutture di Ai.Bi.

Non è la prima volta che Cisco sostiene i servizi e le strutture di accoglienza di Amici dei Bambini.
Già nel 2022: oltre 30 dipendenti si erano infatti adoperati per allestire a tempo record il primo Pan di Zucchero della Pace di Ai.Bi., nato a Mulazzano, per accogliere e sostenere le famiglie in fuga dalla guerra. Pochi mesi dopo l’esperienza si è ripetuta con il secondo Pan di Zucchero della Pace, nato ad Agrate Brianza: ennesima dimostrazione di come, realmente, il volontariato d’impresa generi valori, relazioni e, soprattutto, accoglienza.
Lo scorso anno, ben ventotto dipendenti sono stati nuovamente coinvolti, prima, per aiutare Ai.Bi. a riaprire le porte dell’alloggio di semiautonomia Casa Angela, così da accogliere due nuovi nuclei mamma-bambino in situazione di fragilità, e, poi, per allestire la nuova comunità educativa per adolescenti fuori famiglia Casa Padre Mario.