Vorrei fare un lascito solidale, ma temo l’impugnazione del testamento: come posso essere sicuro che le mie volontà vengano rispettate?

Buongiorno Ai.Bi.,

sono un ferroviere in pensione giunto alla soglia dei 70 anni. Mia moglie è mancata un paio di anni fa e, ora, non avendo figli, vorrei cominciare a pensare al mio testamento. Come detto non ho eredi diretti e il mio desiderio sarebbe lasciare una parte dei miei beni a un’associazione che si occupa di volontariato e solidarietà.

Avrei bisogno di capire un po’ meglio, però, come funzionano i lasciti solidali. Nello specifico, vorrei sapere se sia possibile destinare in beneficenza solo una parte del patrimonio, volendo comunque lasciare il resto ai miei nipoti. Non avendo figli, temo però che il testamento in cui esprimerò le mie volontà possa essere impugnato. Sapete dirmi in quali situazioni un testamento può essere impugnato e in che modo posso invece avere la certezza che ciò che disporrò come mie ultime volontà sia effettivamente eseguito?

Grazie per le informazioni,

Osvaldo

 

SLIP-LASCITI12Caro Osvaldo,

innanzitutto vorremmo esprimerle la nostra gratitudine per la sua generosa decisione di destinare parte del suo patrimonio a un’organizzazione, qualunque essa sia, che si occupa di aiutare le persone più bisognose.

Veniamo alle sue richieste di chiarimento. Ovviamente sì, è possibile devolvere solo una parte dei propri averi a un soggetto specificato da chi fa testamento. I restanti beni, invece, andranno agli eredi legittimi, secondo quanto previsto dal Codice Civile.

Riguardo all’impugnazione, questa è possibile da parte di chiunque abbia interesse al testamento, una volta che questo sia stato pubblicato. Per poterlo impugnare, però, è necessario che vi siano validi elementi che mettano in dubbio la capacità di intendere e volere dell’autore del testamento stesso nel momento della sua stesura. Oppure, nel caso di testamento olografo, questo dovrebbe avere dei vizi di forma: essere privo di data o di firma o non essere scritto di pugno dal suo autore.

Per avere la certezza che ciò che lei dispone sia effettivamente eseguito, dunque, è opportuno innanzitutto depositare il testamento presso un notaio, in modo da essere sicuro che non vi siano vizi di forma e che sia reso noto. Inoltre, sarebbe utile indicare, nel testamento stesso, un esecutore testamentario: ovvero una persona di fiducia alla quale esprimere, in vita, le proprie volontà.

Un caro saluto,

 

Ufficio Lasciti di Ai.Bi.