Zamagni (Osservatorio): “Il 15 maggio sarà la volta buona?”

CONFERENZA FAMIGLIAIl prossimo 15 maggio, data in cui in Italia si celebrerà per la prima volta la Giornata internazionale della famiglia, potrebbe essere la volta buona. Dopo una serie di rinvii, la terza Conferenza nazionale sulla famiglia potrebbe forse vedere finalmente la luce. Se lo augura l’Osservatorio per la famiglia che, per bocca del presidente del suo Comitato scientifico Stefano Zamagni, ha ventilato proprio l’ipotesi di metà maggio per un appuntamento che, nonostante dovesse essere biennale, manca ormai dal 2010.

“Noi però abbiamo lavorato e continuiamo a farlo come se una data ci fosse – ha spiegato Zamagni – e devo dire che sono stupito da come l’Osservatorio abbia lavorato tanto e bene. A fine marzo – ha annunciato – consegneremo al governo un nostro documento che conterrà 4/5 progetti per ciascuna delle 5 aree tematiche su cui abbiamo lavorato, dall’armonizzazione dei tempi tra famiglia lavoro e lavoro al fisco. Progetti, non proposte, ovvero non cose astratte o desiderata, ma per la prima volta progetti concreti, indicando anche le priorità”.

Zamagni auspica soprattutto che il governo Renzi nomini in tempi brevi un sottosegretario alla famiglia, speranza già espressa anche dal presidente del Forum delle associazioni familiari Francesco Belletti. Tra i principali candidati c’è il vicepresidente del Consiglio Graziano Del Rio di cui Zamagni ha detto: “Ha 9 figli, è una garanzia di sensibilità. Un interlocutore però serve – ha aggiunto –, Letta aveva tenuto per sé la delega alla famiglia e ogni volta che abbiamo cercato un incontro è stato impossibile trovare il tempo. Io lo capisco, non è colpa sua, ma la divisione del lavoro è stata inventata apposta”. Anche per questo motivo la Conferenza nazionale sulla famiglia ha subito vari rinvii: da novembre 2013 era stata spostata a fine marzo o inizio aprile 2014, prima di essere nuovamente posticipata al mese successivo, su cui però manca ancora l’ufficialità. Un’ipotesi, quella di metà maggio, che soddisfa l’Osservatorio per la famiglia. “Saremmo ancora in tempo – ha detto Zamagni –. Una conferenza del genere richiede una preparazione, ma quella culturale è già avvenuta. L’organizzazione è una cosa da ridere. Volendo si potrebbe fare e bisogna anche che teniamo conto che quest’anno  è l’anno internazionale della famiglia. E noi non facciamo nulla?

Fonte: Vita