«Com’è possibile fare un sostegno a distanza con 1 euro al mese?»

Gaia scrive:
Vi scrivo per qualche informazione in più sul vostro sostegno a distanza. Ultimamente io e il mio fidanzato siamo stati “bombardati” da una coppia di amici che sostiene a distanza una ragazza colombiana di 14 anni. Sembrano molto convinti, ci siamo detti: perché no? Però, oggi come oggi, l’impegno economico è quello che è… Ho visto la vostra formula di sostegno a un euro al mese (la proposta era “un caffè al mese”). Una bella novità! Unica domanda: ma avete sbagliato (volevate dire un euro al giorno) o è proprio vero, 1 solo euro al mese? Come è possibile fare qualcosa di utile con un solo euro? Vorremmo saperne di più, così, se è cosa buona e giusta, lo attiverei anche subito!

Cara Gaia,

grazie innanzitutto di averci scritto.

Volevamo fare i complimenti ai tuoi amici: sostenere una bambina di 14 anni è bellissimo, ti permette di creare una relazione diretta e matura con lei e di capire come 14 anni non siano affatto “troppi”: non si tratta di “ragazzi grandi” come spesso pensano i sostenitori. Anche loro hanno tanto bisogno dell’appoggio a 360 gradi di un sostenitore.

Passando invece a te e al tuo ragazzo, direi che la formula “un euro al mese” possa essere un bel modo di cominciare a entrare nel mondo del sostegno a distanza.

Con un euro al mese (12 euro in un anno) si entra a far parte di una squadra di sostegno assieme ad altri 24 componenti.

Potresti essere tu a creare la squadra: potresti coinvolgere alcuni tuoi amici, in qualche modo, o invece altre persone che, come voi, hanno deciso di aderire a questa iniziativa.

Si forma una squadra et voilà… si è pronti per Sostenere a Distanza!

Si viene abbinati ad una delle strutture per l’accoglienza dei bambini e, attraverso la partecipazione alla community AibiSocial dedicata a voi sostenitori, si ha la possibilità di ricevere informazioni continue sullo svolgimento dei nostri progetti, direttamente dal nostro volontario espatriato che è sul posto a coordinare l’intervento di Amici dei Bambini!

Una bella idea, giovane, che va incontro alle esigenze di tutti e che sembra ogni giorno conquistare persone sensibili come voi…

E poi, se vi lascerete prendere e, come i vostri amici, diventerete dei fan del Sostegno a Distanza, potrete pensare a un SAD diretto a un bambino nello specifico….meglio se un po’ grandicello.

Cristiano Campari, responsabile Sostegno a Distanza di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini