richiesta di famiglie per affido per molti bambini da 0 a 3 anni a Milano

Affido. Troppi minori fuori famiglia a Milano! Si cercano famiglie affidatarie che accolgano bambini da 0 a 3 anni per brevi periodi

Richiesta di aiuto a quelle famiglie, già con figli propri, disposte ad accogliere per brevi periodi questi bambini, in attesa che il Tribunale decida del loro futuro

Nel 2016 sono stati 333 i piccoli dati in affido. Partito a febbraio il Corso di formazione per chi vuole aderire all’appello

richiesta di famiglie per affido per molti bambini da 0 a 3 anni a MilanoA.A.A. famiglie affidatarie cercansi: è il messaggio-appello che una cooperativa e il Comune di Milano hanno lanciato ai nuclei familiari della città affinché si rendano disponibili, già con figli propri, ad accogliere in famiglia per un breve periodo un bambino da 0 a 3 anni che è stato dichiarato in stato di abbandono o allontanato dal nucleo originario su indicazione del giudice, in attesa della decisione del Tribunale per i Minorenni sul suo futuro (nuovamente presso la famiglia d’origine, con adozione presso un’altra famiglia o mediante affido a lungo termine).

Si tratta di minori che hanno bisogno di un collocamento immediato, dunque di tutela e protezione in un contesto affettivo stabile e stimolante, rispondente ai bisogni relazionali ed evolutivi di questa specifica fascia di età, limitando il più possibile i potenziali danni evolutivi derivanti dall’assenza e dalla separazione dal proprio nucleo familiare.

Per le famiglie che hanno dato o daranno disponibilità sono già aperti Corsi di formazione specifici e un percorso di conoscenza di coppia che verifichi l’idoneità al progetto. Questi genitori si affiancheranno all’educatore/pedagogista che, in accordo con il Servizio sociale territoriale, svolgerà tutte le funzioni di sostegno pedagogico alla famiglia affidataria, accompagnando il minore nel corso dell’affido, osservandolo e monitorandolo nelle relazioni con gli adulti e con i potenziali figli della coppia, nonchè gestendo i rapporti con la famiglia di origine e collaborando con i Servizi sociali nel rispetto sia del benessere del minore sia della famiglia affidataria.

Il periodo di disponibilità all’affido richiesto è breve (9/12 mesi) ed è aperto in particolare a coppie che abbiano già figli propri, perchè il contatto con un bambino così piccolo sollecita forti dinamiche affettivo-emozionali di attaccamento e richiede agli adulti coinvolti la capacità di legarsi e separarsi in tempi relativamente limitati.

Un appello, quello milanese, che rimarca l’assenza di una Banca Dati a livello provinciale di tutte le realtà associative che operano con le famiglie affidatarie, grazie alla quale questo tipo di necessità ‘emergenziali’ non ci sarebbero più. Un motivo in più per lavorare affinchè le varie associazioni sparse sul territorio e in contatto con famiglie disponibili all’affido vengano maggiormente coinvolte in questi processi e, con esse, anche i nuclei familiari ad esse legati.

Fonte: Redattore Sociale