adozione, da Bolzano numeri incoraggianti e un ottimo lavoro congiunto pubblico-privato

Adozione internazionale. Bolzano, quando la collaborazione pubblico-privato funziona: Ai.Bi. tra i protagonisti dei risultati raggiunti

I numeri sulle procedure adottive, divulgati nel corso dell’ultima seduta del tavolo tecnico sull’adozione della provincia altoatesina, confermano il buon lavoro portato avanti in tandem tra Enti autorizzati, associazione dei Genitori adottivi e affidatari Alto Adige e assessorato provinciale a Salute, Sport, Politiche Sociali e del Lavoro

“Grazie all’impegno di tutti – ha sottolineato l’assessora Martha Stocker – in questi anni è stato possibile approfondire e sviluppare, a vari livelli, le tematiche legate alle adozioni, sempre con l’obiettivo di offrire alle famiglie adottive il sostegno e la consulenza necessari”

adozione, da Bolzano numeri incoraggianti e un ottimo lavoro congiunto pubblico-privatoUn risultato concreto e tangibile, che conferma l’ottimo lavoro svolto in collaborazione tra realtà associative locali, Enti Autorizzati all’adozione internazionale e la parte istituzionale, ovvero l’assessorato a Salute, Sport, Politiche Sociali e del Lavoro: parliamo della provincia autonoma di Bolzano e dei dati resi noti nel corso dell’ultima seduta del tavolo tecnico sull’adozione internazionale.

In particolare, nel corso del 2017, 12 coppie hanno presentato domanda di idoneità per l’adozione internazionale e, nello stesso anno, 15 coppie (tra queste anche coppie che hanno presentato la domanda nel 2016) hanno ricevuto l’attestato di idoneità. Non solo: l’anno scorso 12 coppie hanno portato a termine l’iter per l’adozione internazionale e sono stati inoltre emanati 7 decreti relativi all’adozione nazionale. Dei 13 bambini giunti in Alto Adige grazie all’adozione internazionale (un procedimento ha riguardato due bambini), 4 erano di etrà compresa tra 0 e 2 anni, 5 tra 3 e 5 anni e 4 tra 6 e 10 anni.

Tra i protagonisti presenti al tavolo tecnico, Michela De Santi di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini, affiancata dall’assessora Martha Stocker oltre che da Petra Frei e Sabine Krismer dell’Ufficio per la tutela minori e l’inclusione sociale, dal presidente dell’associazione genitori adottivi ed affidatari Alto Adige, Hugo-Daniel Stoffella, da Brunhilde Platzer del Tribunale per i minorenni, da Christine Egger e Silvia Vidale del Servizio adozioni Alto Adige, da Laura Broll dell’associazione Amici Trentini, da Rosanna Zampedri, Evelyn Matscher e Olimpia Rasom in rappresentanza dei Dipartimenti istruzione e formazione italiana, tedesca e ladina, e infine da Alessandro Ghirardo del Servizio sanitario.

Nel suo intervento durante il consesso, l’assessora Stocker ha sottolineato l’importante ruolo svolto nei suoi primi cinque anni di attività dal tavolo tecnico sull’adozione nazionale e internazionale composto da operatori sociali, scolastici e della giustizia, e da funzionari provinciali. “Grazie all’impegno di tutti – ha proseguito Stocker – in questi anni è stato possibile approfondire e sviluppare, a vari livelli, le tematiche legate alle adozioni, sempre con l’obiettivo di offrire alle famiglie adottive il sostegno e la consulenza necessari“. Il tavolo tecnico sull’adozione ha il compito di seguire lo sviluppo del settore delle adozioni in Alto Adige, di definire gli obiettivi ed i progetti comuni, di sviluppare un lavoro in rete con tutti i partner del settore e di creare sinergie e strategie per rafforzare e promuovere questo settore delle politiche sociali.

In questi anni l’organismo ha promosso, tra l’altro, un Convegno dal titolo ‘Legami famigliari nell’adozione’, la Campagna di sensibilizzazione ‘Una storia diversa: la mia adozione’, l’opuscolo informativo ‘I primi passi nell’adozione’, la riorganizzazione del corso di preparazione, sia in italiano che in tedesco, per coppie aspiranti  dal titolo ‘Adozione: una scelta consapevole’, l’organizzazione di Corsi di aggiornamento per famiglie adottive e lo sviluppo di iniziative comuni. Nel gennaio scorso è stato anche sottoscritto un Protocollo d’intesa provinciale in materia di adozione internazionale e nazionale.

Attualmente sono in fase di elaborazione le nuove linee guida per l’accoglienza di bambini e bambine adottate nelle scuole della provincia autonoma.

Fonte: Provincia.bz.it