Mese: Aprile 2015

“Le famiglie ci aprono la porta di casa, una ad una, tutte immancabilmente sorridenti: è il giorno della visita della pediatra”

Il condominio delle famiglie felici. dovrebbe chiamarsi così l’hotel, nel quale in 12 mini appartamenti (neanche troppo mini a dire il vero) 24 genitori si godono serenamente i loro bambini, si incontrano qua e là tra i diversi piani e si organizzano per esplorare la città, condividono qualche momento di gioco, e soprattutto chiacchierano dei loro bimbi.

Colombia. Anche un bambino abbandonato ha diritto al meglio: una famiglia. Al via la campagna “Io adotto bambini con mamma e papà”

Due mamme non fanno un papà e due papà non fanno una mamma. Con questa certezza è partita in Colombia la campagna “Io adotto bambini con papà e mamma”, l’obiettivo è promuovere l’adozione nazionale, ma anche porre al centro dei progetti adottivi i bambini abbandonati, che hanno il diritto ad avere una mamma e un papà.

Barletta, la benedizione della Chiesa a un’accoglienza vissuta nel nome di Gesù abbandonato

Cresce il numero di famiglie che, al termine dell’iter adottivo, chiedono che il proprio percorso di accoglienza riceva il riconoscimento ecclesiale. Per questo sono sempre di più le diocesi che accolgono la proposta di Amici dei Bambini e della comunità di fedeli “La Pietra Scartata” di estendere a tutte le famiglie adottive la possibilità di partecipare alla Benedizione delle Adozioni.

Messina: i primi casi di affido internazionale dei minori stranieri non accompagnati

L’affido familiare per Minori stranieri non accompagnati funziona. La storia di Abdiraman, ragazzo somalo, accolto da Nino e Caterina Vinci è la testimonianza che questi ragazzi, come dice il Papa, cercano solo vita e felicità. Il bilancio di questa accoglienza è nelle parole dei genitori affidatari, che lo hanno accolto, investendo tempo e risorse economiche. Perché il contributo economico previsto per chi accoglie in affido un minore, i Vinci lo hanno percepito per sei mesi, fino a quando il ragazzo non è diventato maggiorenne.

Dai vigneti della Valpolicella al Marocco: il perfetto ‘blend’ è rendere felici i bambini del centro Fez

E’ il rappresentante di una delle più storiche famiglie del vino italiano. Ma il nettare degli dei non è il suo unico scopo della vita. Agostino Rizzardi, mentre cura i suoi vigneti in Valpolicella, pensa sempre a loro: ai bambini dell’Africa. Quei bambini in grado di sorridere sempre e comunque. Ecco che così nasce nella mente di Agostino l’idea di contattare Ai.Bi. Amici dei Bambini, e andare a trovare i bambini ospiti del centro La Maison d’Enfants di Fez.