Congo. I nostri bambini adottati dalle famiglie francesi sono amati e coccolati come i figli di ‘pancia’

congo 1

Un programma televisivo di un’emittente congolese ha realizzato un servizio nel quale  vengono mostrate le immagini di bambini congolesi adottati da famiglie francesi sorridenti e coccolati dalle loro nuove famiglie, tra cui una che vive in Touraine (provincia francese della Loira).

A parlare del servizio televisivo è il sito on line “La nouvelle republique” . Nell’articolo si fa riferimento al blocco delle adozioni, risalente al settembre 2013, “per 300 famiglie che hanno adottato bambini in Congo l’incubo dura da due anni – si legge nel sito  – : da quando, a seguito di voci relative a un possibile traffico di bambini,  la Repubblica democratica del Congo ha bloccato le adozioni internazionali. I bambini adottati non possono, quindi, raggiungere le loro nuove famiglie”.

Questa situazione, si legge nel sito, ha spinto Edith e Maurice Labaisse, fondatori dell’associazione Vivre en famille, ente autorizzato per l’adozione (OAA), ad attivarsi. Notati da una società di produzione televisiva congolese, Edith e Maurice hanno, così,  contribuito alla realizzazione del programma per l’adozione da parte di famiglie francesi.

Il congolese  Jules Kidinda, conduttore televisivo popolare, ha così trascorso una settimana in Francia, facendo visita alle famiglie adottive in Oise, Eure, in Mayenne e in Touraine. Con il suo telefono cellulare, ha girato dei video che mostrano quanto i bambini siano sorridenti e “fiorenti”, tra cui il piccolo Tourangeau felice di presentare la sua stanza e gli innumerevoli giocattoli. Kidinda ha intervistato anche il papà di Tourangeau che ha spiegato come il figlio adottivo fosse “del suo stesso sangue”.

I genitori adottivi francesi – dice il giornalista nel servizio – hanno un amore smisurato, molto di più rispetto a quello che pensavo e quello che è comunemente immaginato nel mio Paese (Congo ndr)”.

Lo show, andato in onda nel mese di aprile, ha riscosso un successo clamoroso e ha dimostrato che in Francia, i bambini adottati sono trattati e amati nello stesso modo dei figli biologici.

Jules Kidinda spiega nel servizio televisivo che “i bambini adottati sono amati ‘meglio’ che nelle famiglie congolesi, dice Maurice Labaisse che ricorda anche che ‘i congolesi non adottano e le condizioni di vita disastrose negli orfanotrofi congolesi”.

La questione ha sorpreso e commosso la popolazione congolese. “Siamo stati contattati – dice il fondatore di Family Life, che nel 2014 ha ottenuto il Premio Balzan per l’umanità, la pace e la fratellanza tra i popoli – a intervenire in due telegiornali della settimana successiva”.

Parlando al pubblico, si sperava di parlare con i politici. Dopo due anni di intensa pressione internazionale – conclude – il governo congolese ha finalmente deciso di ‘rilasciare’ tutti i dossier che hanno già ricevuto una sentenza di adozione”.

Fonte : www.lanouvellerepublique.fr