Adozioni internazionali. Il governo assicura chiarezza sul triennio “buio” di vicepresidenza CAI di Silvia Della Monica.

Si riprende nota pubblicata da Avvenire domenica 6 agosto.

Cinquantotto interrogazioni parlamentari in tre anni, inchieste penali, accuse, polemiche e tanta sofferenza. Quella sopportate dalle famiglie per le quali le inefficienze della Commissione adozioni internazionali sotto la vicepresidenza di Silvia Della Monica si sono tradotte in una complicazione aggiuntiva.

Dopo aver osservato per un triennio questa lunga serie di irregolarità senza intervenire, il governo ha finalmente deciso di fare chiarezza. L’ultima conferma nel luglio scorso dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro che, rispondendo a una interrogazione, ha assicurato che si sta verificando con scrupolo «la sussistenza di eventuali irregolarità verificatesi durante la precedente gestione, anche al fine di ripristinare nel rigoroso rispetto delle norme esistenti il corretto andamento della Commissione medesima nonché nel potenziarne l’attività».

Rimane da capire perché sia stato necessario attendere tre anni prima di avviare una verifica.