Kenya. Monica, affetta da HIV, ha fame: con l’Adozione a Distanza nutrirai il suo presente e il suo futuro.

Dei 2 milioni e mezzo di bambini affetti da HIV, in Kenya, circa 500.000 sono abbandonati negli istituti perché colpiti dal virus. La storia di Monica rientra tra le storie di questi bambini soli e abbandonati.
Quando la madre di Monica scoprì di essere sieropositiva la lasciò, ancora in fasce, con il padre, e non fece più sapere sue notizie.

Con un lavoro saltuario e precario, il padre di Monica non riusciva a prendersi cura di lei e a dedicarle attenzioni: i suoi pianti erano di fame, sete e mancanza d’affetti. Fu tramite una vicina di casa che il padre di Monica si convinse a portarla in un istituto dove avrebbero potuto prendersi cura di lei: così, arrivò, all’età di un anno e mezzo, all’istituto Shelter Children’s Home che a Kibiko ospita circa 120 minori.
Le saltuarie visite del padre diminuirono vertiginosamente quando scoprì che anche lui e la bambina erano affetti da HIV: dopo varie e numerose analisi, si scoprì che lui e la bambina risultavano positivi alla diagnosi.

Che colpa abbia Monica di aver contratto la malattia e di dover vivere una vita senza affetti, lei proprio non lo sa, ma ne porta su di sé tutti gli effetti. Nonostante le frequenti visite al centro medico “Dream Care Centre”, Monica frequenta la classe terza alla “Hope Spring Star Academy”, scuola situata all’interno dell’istituto stesso, ed è una bambina tranquilla e socievole. Ciò di cui Monica ha bisogno è che qualcuno possa assicurarle non solo una continua istruzione e delle specifiche visite mediche, ma soprattutto una alimentazione particolarmente proteica per sostenere il sistema immunitario indebolito. Con l’Adozione a Distanza, qualcuno potrà porre fine alle sue sofferenze: dopo essere cresciuta senza una famiglia, Monica ha bisogno di non essere nuovamente abbandonata, e di cure specifiche per la malattia di cui è affetta ancora prima della sua nascita. A Monica deve essere restituito il diritto di vivere liberamente, senza preoccuparsi di cosa mangerà o come studierà; un sostenitore sarà il suo pane quotidiano, che le consentirà di essere in forze, pronta ad affrontare una vita messa a repentaglio dalla sua situazione sanitaria.
Attiva un’Adozione a Distanza e sostieni la piccola Monica: farai quell’atto d’amore che nutrirà il suo presente e il suo futuro.

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