Perché adottare un bambino a distanza se questo non potrà mai tornare dalla sua famiglia?

Buongiorno Ai.Bi.,

sono da poco diventato papà per la prima volta e in questo periodo mi ritrovo spesso a sentire il bisogno di aiutare un bambino meno fortunato della mia piccola Alice. Ma poi ci penso e mi chiedo, ma a cosa serve adottare a distanza un bambino abbandonato se poi non avrà mai una sua famiglia?

Andrea

 

Caro Andrea,

sinceri auguri per la nascita di sua figlia…le fa onore pensare ai bambini in difficoltà in questo momento di estrema gioia per la sua famiglia! Desidero ringraziarla per la sua domanda che ci permette di chiarire bene cosa significhi l’Adozione a Distanza di un bambino.

L’Adozione a Distanza ha l’obiettivo di offrire a bambini abbandonati o in grave difficoltà familiare non solo la risposta ai loro bisogni materiali per una crescita armoniosa, ma un progetto di vita personalizzato per far sì che possano essere accolti in una famiglia adottiva o ritornare a vivere nella propria famiglia d’origine. I bambini che i nostri sostenitori aiutano in diversi angoli del mondo, dalla martoriata Siria alla lontana Cina, dall’Africa ed al Sud America, sono bambini abbandonati, orfani o che vivono in situazioni di grave difficoltà familiare.

Quasi sempre provengono da famiglie povere, con un solo genitore o con molti figli, da famiglie che senza l’aiuto dei nostri sostenitori non potrebbero garantire loro l’accesso a scuola, una visita medica, il lusso di un regalino il giorno del compleanno, o anche solo un pasto al giorno. Grazie all’Adozione a Distanza si crea una relazione unica ed esclusiva tra il bambino e il proprio sostenitore che lo farà sentire amato e gli permetterà di crescere in un ambiente sicuro, di studiare, avere un’alimentazione sana e regolare e, attraverso un programma personalizzato di reinserimento in famiglia, di poter tornare figlio.

Ecco a cosa serve l’Adozione a Distanza: ad aiutare un bambino abbandonato o in grave difficoltà familiare perché possa sentirsi di nuovo “figlio” e accompagnare un adolescente in uscita dall’istituto verso l’autonomia e l’indipendenza perché, nonostante tutto, possa essere un adulto sereno.

Staff Ai.Bi. [btnsx_dual id=”148460″]