Cronaca di una adozione internazionale. Prima puntata: “La vita che non ti aspetti”

Il diario vero di una coppia che ha scelto di adottare con Ai.Bi. ad Haiti

Adottare un figlio ad Haiti. Un percorso impegnativo, segnato da tappe ben precise. Tappe che vedono l’alternarsi, per una coppia, di momenti di euforia e di difficoltà, di gioia e preoccupazione, di scoramento e felicità.

Nei prossimi giorni racconteremo la storia (vera) di un’adozione in corso. E’ il diario di viaggio reale scritto, giorno per giorno, da una coppia, che ha deciso di adottare con Ai.Bi. – Amici dei Bambini.

Già, ma come funzionano le adozioni ad Haiti?

Solo nell’agosto del 2013 il Parlamento haitiano ha approvato la nuova legge sulle adozioni, legge che recepisce i principi della Convenzione dell’Aja stabilendo l’adozione plenaria. Ad Haiti sono adottabili bimbi di tutte le fasce d’età. I tempi di attesa per questo tipo di adozione sono di circa due anni. L’Autorità centrale responsabile per le adozioni è l’IBESR (Institut du Bien-Entre Social et de la Recherches)
Sono, come nel caso che andremo a raccontare, due i viaggi pre-adozione previsti per gli aspiranti genitori: il primo di una durata di circa due o tre settimane, il secondo di una sola o di due settimane.

Il diario della nostra coppia, parte proprio dal primo giorno del primo viaggio:

Giorno 0 – La vita che non ti aspetti

La vita che non ti aspetti è una casa con un giardino piccolo che nei sogni di bambina avevi immaginato diverso, ritmi veloci in un tempo che è stato sospeso troppo a lungo.

La vita che non ti aspetti è un compagno speciale capace di tenerti e contenerti come nessuno mai, affetti che diventano risorsa alleggerendo le responsabilità, fratelli roccia sempre presenti nelle avversità, amicizie sincere con cui hai condiviso il ‘vuoto’, capaci di stare vicini mentre, piano, si trasformava in ‘spazio’, amici (dei bambini) che come te hanno trovato il senso in un lavoro che è missione diventando guida e riferimento e famiglie di amici, veri compagni di viaggio e di avventura nel progetto più importante.

La vita che non ti aspetti sono due occhi a mandorla che inconsapevolmente ti hanno indicato la via e bambini resistenti che non si sono arresi pur di cambiare vita riuscendo sorprendentemente a cambiare la tua.

La vita che non ti aspetti è la paura che non ti fa dormire per quel momento che attendi da sempre e “due figli maschi partoriti lontano” che aspetti di conoscere con il cuore in mano e la testa vuota …

(continua…)