L’adozione internazionale? È come una meravigliosa poesia

La commovente lettera di una coppia adottiva al proprio figlio. Che deve ancora conoscere

Un mese fa ti abbiamo “conosciuto” per la prima volta, tramite la scheda arrivata dalla Cina. Abbiamo “visto” il tuo visino da canaglia, dalle foto e dal piccolo video allegati. Ci hai rubato il cuore e abbiamo capito, subito, che tu eri il pezzettino mancante della nostra famiglia. E abbiamo detto sì.

Ora aspettiamo solo di venirti a prendere. Ci vorrà ancora qualche mese, ma ogni giorno è una tortura, sapendo che sei dall’altra parte del mondo. Ti amiamo già piccoletto. Aspettarci e abbi fede in noi…

Arriveremo e saremo Famiglia.

Questa commovente lettera è stata scritta da una (quasi) coppia adottiva al proprio figlio, che attende con ansia di poter incontrare e, finalmente, accogliere nella propria casa. Tuttavia, sebbene si riferisca a un iter adottivo ancora non concluso, si tratta di una lettera talmente dolce da sembrare una poesia.

Perché, in fondo, la stessa adozione internazionale è proprio questo: una meravigliosa poesia.