Siria. L’impegno di Ai.Bi. per prevenire il Covid 19 nei campi per sfollati del Nord-Ovest

Distribuiti kit igienico-sanitari e presidi di protezione personale a oltre 330 famiglie, per un totale di 1980 persone. #Continuiamodaibambini

In Siria, un Paese devastato da ormai nove anni di guerra, le strutture sanitarie sono in enormi difficoltà a causa della pandemia da Coronavirus. A mancare, tuttavia, sono anche i dispositivi di protezione individuale. Così, più della metà dei casi positivi finora sono gli operatori sanitari che lavoravano nei pochi ospedali funzionali rimanenti. Le organizzazioni umanitarie temono l’ulteriore deterioramento del sistema sanitario, già danneggiato dai lunghi anni di conflitto.

Siria: il Covid-19 e il rischio nei campi per sfollati

Quattro mesi dopo che il Coronavirus è stato dichiarato ufficialmente una pandemia internazionale, la malattia si è fatta strada nel nord-ovest della Siria, con un primo caso confermato il 9 luglio. Da allora, altre 22 persone si sono dimostrate positive per Covid-19 nell’area. Più della metà dei casi positivi finora sono gli operatori sanitari che lavoravano nei pochi ospedali funzionali rimanenti. Le organizzazioni umanitarie temono l’ulteriore deterioramento del sistema sanitario, già danneggiato da anni di guerra.

In questo contesto Ai.Bi. – Amici dei Bambini ha distribuito prodotti igienici, acqua potabile e presidi di protezione personale a oltre 330 nuclei familiari composti in media da sei componenti (di cui almeno il 50% minori) per un totale di 1980 persone, appartenenti a popolazione profuga in situazione di incertezza abitativa, carenza alimentare e sanitaria, ospiti in campi profughi nei distretti di Ma’arat Misrin e Harim.

Siria: il Covid-19 e il generoso supporto delle famiglie italiane per gli sfollati

Grazie al generoso supporto di molte famiglie italiane, Ai.Bi., in collaborazione con il partner locale Kids Paradise, è riuscita a contribuire al miglioramento del grado di protezione e igiene delle famiglie sfollate interne nei campi informali del Nord Ovest siriano al fine di ridurre la possibilità di insorgenza e diffusione del contagio da Coronavirus.

Tuttavia, per fare questo, c’è bisogno anche del tuo aiuto. Con una donazione alla campagna “#Continuiamodaibambini. L’accoglienza non si ferma”, concorrerai a far proseguire queste e altre importanti attività a sostegno di una popolazione locale ormai stremata.

Non lasciarli soli. Dona subito: https://www.aibi.it/ita/continuiamo-dai-bambini/