Celebrata la “Giornata mondiale dell’infanzia” ma non per i 1100 bambini abbandonati negli istituti della Moldova

In assenza di un rapporto mondiale sullo stato dei minori abbandonati, apriamo una finestra sui vari Paesi: ecco la Moldova.

Neppure quest’anno Unicef è riuscito a presentare, in occasione della giornata mondiale dei diritti del fanciullo, un rapporto completo su quella che è diventata ormai la quarta emergenza umanitaria che colpisce i minori in tutto il mondo: il dramma dell’ abbandono.

Abbiamo così deciso di aprire uno squarcio sullo stato dei bambini e degli adolescenti soli, nei Paesi dove Ai.Bi. porta quotidianamente la propria opera e il proprio supporto, perché questi piccoli non siano lasciati a loro stessi e perché sia garantito loro il diritto ad un’infanzia serena, ad avere cure, cibo, istruzione ma soprattutto il diritto ad una famiglia che li ami e si prenda cura di loro.

Il primo Paese sul quale abbiamo deciso di offrire una panoramica sullo stato dell’infanzia abbandonata è la Moldova.

“I bambini della Moldova”: 1150 minori senza l’amore di una famiglia

In occasione della giornata mondiale dei diritti del fanciullo, l’Ufficio Nazionale di Statistica della Repubblica Moldova, con il supporto di Unicef, ha presentato una nuova edizione della pubblicazione periodica “I bambini della Moldova”.

Tale pubblicazione, disponibile in lingua rumena ma anche inglese, illustra la situazione attuale dell’infanzia nel Paese, contenendo numeri e dati importanti per quanto riguarda la protezione del diritto dei bambini alla salute, all’educazione, alla protezione sociale ed alla famiglia.

Anche se avere una mamma ed un papà è un diritto fondamentale di ogni bambino, previsto dai trattati internazionali, nonché dalla legislazione nazionale moldava, la statistica nel Paese sembra dimostrare, purtroppo, una realtà diversa.

Dall’indagine realizzata dall’Ufficio Nazionale di Statistica moldavo, infatti, si evidenzia come, nell’anno 2019, siano stati 1150 i bambini rimasti senza cure genitoriali, di cui 599 in maniera temporanea.

Alla fine del 2019, negli istituti moldavi si contavano ancora 1100 bambini, mentre nei centri di accoglienza temporanea per bambini di tenera età, ne sono entrati, nello stesso anno, ben 301, nonostante la politica dello Stato di bloccare gli ingressi dei minori nelle strutture residenziali.

Rispetto all’anno 2014, il numero dei bambini in questi istituti è cresciuto del 4.2%. Del totale dei minori accolti nel 2019, circa 53.8% erano bambini di età superiore a 3 anni.

Nel 2019, solo 80 bambini sono stati adottati. Di loro, 7 hanno trovato l’amore di una famiglia all’estero.

Nel periodo 2014-2019, le adozioni internazionali sono state 70, con una media di circa 11 bambini all’anno.

Per avere maggiori informazioni sul rapporto è possibile visitare la pagina https://www.unicef.org/moldova/rapoarte/copiii-moldovei-0?fbclid=IwAR1_4h_c9rBJpmHrQsAnKA-WqYXgFaFRaG4rxtyF-ulJZYyKc_536XDTrPc.