Versilia: “E’ troppo agitato !”…e le maestre lasciano senza regalo di Natale un bimbo di 4 anni

Nei confronti delle due insegnanti, che hanno dichiarato “di essere sotto stress a causa della situazione in cui versa la scuola ai tempi del covid” è stato aperto un provvedimento disciplinare.

 Può Babbo Natale scordarsi di un bambino di soli 4 anni perché troppo agitato?

Secondo le maestre di un asilo della Versilia sembra proprio di si.

Il 23 dicembre, si legge sulla Nazione,  le maestre, per celebrare il Natale, hanno consegnato alcuni doni ai piccoli della scuola materna, ma  Paolo ( nome di fantasia) reo di aver tenuto tutta la mattina un “atteggiamento turbolento” è stato l’unico dei suoi compagni a non ricevere niente!

Immaginiamo la faccia del piccolo nel vedere gli altri bambini scartare pacchetti colorati mentre lui rimaneva incredulo a guardarli. Babbo Natale si era scordato di lui! Se si comporterà bene il suo regalo arriverà a gennaio… hanno sentenziato le maestre.

Quando la mamma arriva a prendere Paolo a scuola, si legge sul Corriere della Sera, il bimbo le chiede tra le lacrime: “ma è vero che sono così cattivo e che Babbo Natale ce l’ha con me?”.

È da ritenersi giusto che un bambino di 4 anni, seppur “turbolento” sia punito per il suo atteggiamento alle porte della vigilia di Natale mortificandolo davanti a tutti i compagno di classe?

La mamma esterrefatta ha così deciso di rendere nota tutta la vicenda sui social.

La signora è stata contattata nei giorni scorsi dalla preside del plesso per un “chiarimento riparatorio, anche con le insegnanti in questione che sono intenzionate a porgere le loro scuse” si legge sulla Nazione , ma pur accettando l’incontro e essendone lieta ha già deciso: Paolo verrà trasferito in un’altra scuola.

 Intanto nei confronti delle due insegnanti è stato aperto un provvedimento disciplinare.  Le due maestre hanno dichiarato “ di essere sotto stress a causa della situazione in cui versa la scuola ai tempi del covid, tutto il giorno con mascherine e visiere a dover stare attenti che i bimbi non si assembrino, quando è impossibile che loro lo comprendano– racconta Donatella Buonriposi, la dirigente del Provveditorato di Lucca alla Nazione – è un campanello d’allarme molto forte anche per me in quanto fa capire che dobbiamo stare più attenti ai nostri insegnanti”.