Adozione: Sandra, 19 anni: “la mia famiglia adottiva è il mio passato, il mio presente e il mio futuro”

Per l’esame del suo diploma in moda, Sandra ha scelto di realizzare un abito rappresentante tutta la sua adorata famiglia: “la mamma, in rosso corallo, simbolo dell’amore materno, è posizionata vicino al cuore…”

 Il viso di Sandra, 19 anni, era radioso lo scorso luglio su quell’abito color panna indossato il giorno dell’esame di maturità, all’Istituto “Puecher-Olivetti di Rho”.

L’abito stesso era il suo progetto d’esame al termine degli studi con indirizzo Moda. Era l’immagine del suo passato, presente e futuro: la sua famiglia.

Originaria di Villanueva in Colombia, Sandra è riuscita ad unire, in un ‘semplice’ abito a trapezio, la sua passione per la moda e per i tessuti, la sua personalità, la sua storia intima che però, come sempre accade con l’adozione, diventa storia condivisa. E Sandra della sua storia – e della sua famiglia – va molto fiera.

Con entusiasmo e candore Sandra ci racconta l’idea progettuale.

È un abito in taffetà color panna, con una linea a trapezio anni Settanta. Ho scelto una linea semplice ma che avesse un grande valore – dice Sandra – Con la tecnica stencil ho trasformato le foto dei volti della mia famiglia in chiaro scuro, le ho poi stampate e colorate” e prosegue con una descrizione tecnica che a dire il vero, chi scrive, non ha compreso in toto. Il risultato però, è bellissimo.

“Il tema che ho scelto è la mia famiglia e volevo che rappresentasse i continenti di provenienza uniti insieme, Europa, Asia e Sudamerica. Ogni viso è in una posizione del corpo ben precisa – fa notare – la mamma, in rosso corallo, simbolo dell’amore materno, è posizionata vicino al cuore. Mio papà, color verde speranza, è pilastro della famiglia; mio fratello di 7 anni, originario di Xi’An in Cina è in giallo, perché vivace e solare; l’altro fratello, 14 anni, nato a Pechino, è l’intellettuale di famiglia, quindi in blu”.

Il volto di Sandra non compare sulla stoffa: “Volevo che fosse così perché il mio viso esce già dall’abito, indossandolo”.

Il progetto è stato accolto favorevolmente dalla commissione d’esame. È stato un lavoro che ha appassionato non solo per il suo valore ma anche per aver acquisito nuove tecniche, in vista dell’esame e nel corso di tutto l’anno scolastico. I professori sono stati disponibili e di grande aiuto”.

Ora Sandra, appassionata di tutto quello che è decorazione, svolgerà un tirocinio in una azienda che produce carta da parati. Il suo sogno è la decorazione su ceramica, sia per il collegamento con la Cina e l’Oriente, che “per le tecniche e la possibilità di uscire dagli schemi”.

Sandra è stata accolta in famiglia a 3 anni e mezzo: ha ricordi del suo Paese di origine ma ama molto raccontare dei viaggi in Cina quando è andata a prendere con i genitori i suoi due fratelli.

È stato bellissimo in entrambi i momenti: ricordo le sensazioni di una estate torrida, gli odori e i sapori del cibo – ricorda Sandra, ridendo – e poi avevo sempre qualcosa! Con il primo fratello mi era salita la febbre, con l’altro fratello mi era spuntato un orzaiolo, insomma…. ero agitatissima!”