Ucraina: They will dance…

Desideriamo raccontarvi una storia di come una collaboratrice di AiBi Ucraina e’ diventata “sorella” di quattro bimbi dall’istituto.
Da alcuni anni nell’istituto di Boyarka, AiBi, tra le altre attività ha introdotto il ballo. Violetta, l’insegnante – una ragazza giovane e brava – subito ha conquistato i cuori dei piccoli alunni, probabilmente perché lei stessa aveva tutti nel proprio cuore. Quando nell’istituto sono arrivati 4 nuovi bimbi, 3 sorelline e il loro piccolo fratellino con nomi e carnagione un po’ particolari, si sono innamorati reciprocamente da subito. La storia dei bambini è triste e complicata: hanno perso la loro mamma, una ragazza ucraina di 24 anni, e all’inizio veniva a trovarli il papà (di nazionalità shrilankese). Prometteva loro che li avrebbe portati via dall’istituto e sarebbero andati insieme nel suo paese natio. Cosi purtroppo non è stato invece, ed è dovuto partire senza di loro e non è più tornato.
I bambini stavano abbastanza bene: ormai ritenevano l’istituto come casa loro. Per loro però l’autorità statale ha preso una nuova decisione ovvero di destinarli all’accoglienza di una casa famiglia. Detto – fatto! I bambini tuttavia non si trovano come nell’istituto: hanno smesso di frequentare la scuola, non veniva permesso loro di vedere i vecchi amici, spesso venivano chiusi nella loro stanza…
A quel punto Violetta, che ha preso a cuore la loro storia fin dal primo momento, si è messa a cercare per loro un altra soluzione.
Hanno provato di tutto: si sono rivolti alle autorità locali di competenza, e l’unica soluzione per dare ai bambini una sistemazione diversa, ma soprattutto un’accoglienza completa e definitiva era quella di chiederli in adozione. Questa soluzione era impossibile per Violeta e per la sua giovane età, ma non per i suoi genitori che conoscevano i bambini e la loro storia, dopo una valutazione delle risorse di cui i bimbi avrebbero avuto bisogno, hanno preso la decisione di ADOTTARE!
Adesso i bambini vivono in famiglia da più di un anno. Sono molto felici. E noi, come Amici dei Bambini possiamo essere molto lieti che siamo stati coinvolti e abbiamo contribuito in questa incredibile storia…