Repubblica Democratica del Congo. “… ma grazie ad Ai.Bi. noi a scuola ci andiamo!”

A Goma il rientro in classe è segnato da costi insostenibili, insicurezza e crisi economica. Ma grazie al progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio”, i minori dei centri FED e SODAS possono continuare a studiare

Settembre ha segnato l’inizio ufficiale dell’anno scolastico 2025-2026 in tutta la Repubblica Democratica del Congo. A Goma, cuore del tormentato Nord Kivu, migliaia di studenti hanno varcato i cancelli delle scuole con un misto di entusiasmo e timore. Dopo settimane di vacanze, il ritorno sui banchi è accompagnato dal desiderio di rivedere compagni e insegnanti, ma anche dal peso delle difficoltà economiche e di una sicurezza precaria che ormai da anni segna la vita quotidiana.

Il ritorno a scuola raccontato dai bambini

Per molti bambini, la gioia è semplice e sincera: “Sono felice di ritrovare i miei amici. Quest’anno voglio impegnarmi di più”, racconta un alunno sorridente. “Sono pronta a fare nuove amicizie”, aggiunge una compagna. Ma non tutti condividono lo stesso entusiasmo. “Il materiale scolastico è costoso e i miei genitori non hanno ancora comprato tutto”, confida una bambina, mentre un’altra ammette: “Non ho molta voglia di tornare a scuola. Sono un po’ preoccupata per la mia sicurezza“.
Il contesto, infatti, non è facile. L’aumento vertiginoso dei prezzi di quaderni, uniformi e iscrizioni grava sulle famiglie. “Il costo è raddoppiato. Facciamo sacrifici enormi perché i nostri figli possano studiare”, spiega un padre. A complicare ulteriormente le cose, la chiusura delle banche a Goma dallo scorso gennaio ha bloccato l’accesso ai risparmi, lasciando molte famiglie senza mezzi per affrontare le spese di inizio anno. I mercati sono deserti, i commercianti in difficoltà e le prospettive incerte.

La speranza dei ragazzi

In questo scenario, i bambini seguiti da Ai.Bi., grazie al progetto Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio, rappresentano un esempio di speranza: possono andare a scuola, hanno le uniformi e ricevono pasti regolari. Ma non tutti sono così fortunati.I ragazzi dei centri FED e SODAS hanno visto molti loro compagni costretti a interrompere gli studi perché le famiglie non potevano più pagare le rette; altri ancora non sanno se potranno rientrare a settembre, privi di uniforme e materiale scolastico, mentre tanti devono fare i conti con la difficoltà di trovare ogni giorno un pasto.
Eppure, nonostante la paura e le privazioni, la voce dei più giovani è chiara: “Chiediamo solo che il governo ci permetta di iniziare e finire l’anno scolastico in sicurezza“. Un appello che racchiude la forza di un’intera generazione che non vuole arrendersi.

Come partecipare al progetto “Sostieni a distanza i bambini di un orfanotrofio in Congo”?

Se vuoi aiutare anche tu i 137 bambini degli orfanotrofi FED e SODAS di GOMA, puoi aderire al progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio”. Riceverai periodiche informazioni su di loro e potrai seguire tutte le attività che Ai.Bi. porta avanti per i bambini vittime di abbandono in Congo.

Per richiedere informazioni sull’Adozione a Distanza clicca qui.
E ricorda: come ogni donazione, anche le Adozioni a Distanza di Ai.Bi. godono delle seguenti agevolazioni fiscali.
Anche questo progetto fa parte della campagna Emergenza Abbandono in Africa. Puoi fare una donazione cliccando qui.