BAMBINIxLAPACE. Kiev a ferro e fuoco. Tra le macerie muore anche una bambina

Dodici ore di bombardamenti russi, con 600 droni e 40 missili, devastano la capitale. Quattro morti e decine di feriti. La speranza dei bambini ucraini è oramai appesa a un filo

Kiev ha vissuto una delle notti più lunghe e devastanti dall’inizio della guerra, che prosegue inesorabile da oltre 3 anni e mezzo.

Il bombardamento

Un massiccio attacco russo, durato oltre dodici ore, ha colpito la capitale ucraina con 595 droni e 48 missili, secondo fonti militari di Kiev. Il bilancio provvisorio parla di almeno quattro morti, tra cui una bambina di 12 anni, e 67 feriti. Numerosi edifici residenziali sono stati distrutti: tra le macerie, squadre di soccorritori hanno lavorato senza sosta per estrarre i sopravvissuti.
Gli ordigni hanno devastato anche cliniche, fabbriche e un centro di cardiologia, mentre la popolazione si è rifugiata nei bunker sotterranei. “Vogliono fiaccare la morale dei cittadini”, ha dichiarato il sindaco Vitali Klitschko, condannando l’ennesimo attacco alla capitale.
Ancora una volta, anche se non c’era certo bisogno di una nuova dimostrazione, gli attacchi hanno colpito strutture civili, dimostrando come fiaccare la resistenza dei cittadini e mettere a dura prova, giorno dopo giorno, anche la loro speranza, sia un obiettivo esplicito della Russia.

Continuare a credere ce arriverà la pace

Ecco perché, proprio per questo motivo, l’aiuto di tutti è oggi più importante che mai: per non rischiare che, davvero, possa venire meno la speranza in un futuro differente, nel quale potrà finalmente esserci una vera pace nella terra di Ucraina e non solo.
L’ondata di droni russi, infatti, ha avuto ripercussioni anche fuori dai confini ucraini. Varsavia ha fatto decollare i propri caccia dopo che 92 droni diretti verso la Polonia sono stati intercettati in territorio ucraino, ma 19 hanno comunque attraversato lo spazio aereo polacco. La Danimarca, intanto, ha segnalato la presenza di velivoli non identificati sopra la sua più grande base militare.

Foto in alto: Ministero degli Affari Interni dell’Ucraina

La speranza dei bambini dell’Ucraina è appesa a un filo

Dallo scoppio della guerra in Ucraina, sono passati oltre 3 anni. In questo tempo oltre 600 bambini sono morti e oltre 2.000 sono stati feriti. Anche la speranza rischia di morire.
Ai.Bi. Amici dei Bambini con il progetto BAMBINIxLAPACE ogni giorno porta ai minori e le loro famiglie aiuto concreto, supporto psicologico e attimi di vita “normale”, in un tempo che normale non è.
Ecco perché oggi più che mai c’è bisogno del tuo aiuto: per non far spezzare il filo della speranza. EMERGENZA UCRAINA