BAMBINIxLAPACE. Ucraina. Il drone sulla bandiera bianca: ecco come è cambiata la guerra

Gli attacchi di Mosca non fanno più distinzione fra obiettivi militari o civili. Dal video dell’esecuzione di due civili a Kruhliakivka alla notte di attacchi del 13 novembre: Odessa colpita, Kiev sotto centinaia di droni. La guerra sta entrando nella fase più acuta

La guerra in Ucraina continua a mostrare il suo volto più crudele. Dai cieli, i droni russi colpiscono senza distinzione civili disarmati, mercati e intere città, mietendo vittime innocenti. Il video di Kruhliakivka, in cui due uomini e il loro cane vengono uccisi mentre sventolano una bandiera bianca, e gli attacchi della notte del 13 novembre a Odessa e Kiev, raccontano una realtà che troppo spesso resta ignorata dai media internazionali. Questo articolo documenta la brutalità della guerra e il dovere morale di non voltarsi dall’altra parte.

Il video

Riprese dall’alto, le immagini mostrano due uomini che avanzano lungo una strada isolata, accompagnati da un cagnolino al guinzaglio. Uno dei due regge una bandiera bianca, simbolo universale di resa e richiesta di soccorso. In pochi istanti un drone russo li individua: l’uomo con il cane viene colpito e ucciso sul posto, mentre l’animale agonizza per qualche secondo prima di morire. Più indietro, l’altro uomo – un anziano – ha appena il tempo di farsi il segno della croce, prima di essere colpito allo stesso modo.

L’attacco del 13 novembre

A questo orrore si aggiunge quanto successo la del 13 novembre: ancora una volta la brutalità quotidiana della guerra. Centinaia di droni e missili hanno colpito Kiev e altre città, mentre la Russia avanza nelle regioni di Donetsk, Kharkiv e Zaporizhzhia. A Odessa un drone russo ha centrato un mercato di Chornomorsk: almeno due morti e sette feriti, alcuni in condizioni critiche.

La speranza dei bambini dell’Ucraina è appesa a un filo

Dallo scoppio della guerra in Ucraina, sono passati oltre 3 anni. In questo tempo oltre 600 bambini sono morti e oltre 2.000 sono stati feriti. Anche la speranza rischia di morire.
Ai.Bi. Amici dei Bambini con il progetto BAMBINIxLAPACE ogni giorno porta ai minori e le loro famiglie aiuto concreto, supporto psicologico e attimi di vita “normale”, in un tempo che normale non è.
Ecco perché oggi più che mai c’è bisogno del tuo aiuto: per non far spezzare il filo della speranza. EMERGENZA UCRAINA