Congo: Per i bimbi di Kinshasa …il Natale arriva adesso! Aperta la prima “Casa Famiglia” nel paese africano

congo350Il gran giorno è arrivato. La partnership tra Ai.Bi. e Alessi, azienda da anni vicina all’associazione  prosegue con successo e oggi è il momento di festeggiare il raggiungimento di un obiettivo importante e ambizioso, oggetto della campagna Alessi dello scorso Natale: l’apertura di una casa famiglia in Congo.

Grazie alla fatica, all’impegno e al prezioso aiuto di quanto hanno voluto crederci, si è arrivati al momento tanto atteso, a Kinshasa. I ragazzi dello staff di Ai.Bi (giustamente impazienti!) sono arrivati un po’ prima nella nuova Casa Famiglia Ange Gabrielle, per essere presenti all’arrivo dei piccoli, per scorgere i loro visi guardare la nuova casa, sentire le prime impressioni.

La struttura è nella zona di Mont-Ngafula: il quartiere sovrasta Kinshasa, al di là delle mura del centro si può scorgere la città in tutta la sua grandezza, con le case che spuntano qua e là tra la rigogliosa vegetazione..

Nell’attesa che il responsabile della Casa Famiglia, Papà Elvis arrivi con i bimbi, i ragazzi di Ai.Bi. si concedono un giro nelle casette con la co-responsabile mamma Francine. Nonostante il loro aspetto a prima vista un po’ spartano, le camere stanno “magicamente” prendendo forma. I materassi stanno per essere montati, i mobili disposti. C’è il falegname che sta ultimando gli armadi, e le “maman” sono affaccendate affinché i bimbi siano accolti nel miglior modo possibile: terminano di riassettare, lavano i panni, spazzano i pavimenti. I bimbi sono in arrivo e tutti sono in fermento per accoglierli. Un odore di pollo fritto si sparge nell’aria: si prepara il pranzo per i piccoli!

Eccolo, il bus che arriva: scende un bambino, poi un altro e un altro ancora. Un po’ spaesati, aprono il cancello si guardano intorno, entrano in punta di piedi in quella che da oggi è la loro nuova casa. “È la nostra nuova casa” esclama qualcuno. Si spintonano un po’, si fanno spazio tra le ultime cose da mettere nelle stanze e insieme a Papà Elvis fanno il primo, emozionante giro. I bambini corrono tra una stanza e l’altra, tra una casetta e l’altra.

Grandi sorrisi ovunque, sui volti di tutti loro. Poi basta un pallone a catturare la loro attenzione ed ecco che, tra i mobili e i vestiti si improvvisa una breve partitella a calcio.

Poi Elvis li richiama al dovere: occorre scaricare il bus con i mobili che avevano nell’altra struttura e la corte si trasforma rapidamente in un piccolo bazar.

Nel frattempo arriva il marito della presidente Ange Gabrielle, un ex diplomatico congolese e benefattore del progetto, che ha voluto presenziare all’ingresso dei bimbi nel centro. Nella loro nuova casa si mettono tutti in cerchio e ascoltano la storia che il signore ha da raccontargli. Sono attenti alle sue parole. Sorridono e mangiano.

Ragazzi, benvenuti nella vostra nuova casa!

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