Germania: si potrà partorire sotto falso nome

 

incinteCon un recente decreto legge, che se approvato diverrà definitivo da maggio 2014, la Germania ha introdotto delle grandissime novità sul parto in anonimato: le donne potranno decidere di partorire sotto un falso nome.

Tuttavia allo stesso tempo le vere generalità della madre non rimarranno nascoste ma saranno inserite in un buste sigillate che verranno conservate presso una agenzia cui i ragazzi adottati potranno scegliere di rivolgersi già a 16 anni (fonte Corriere della Sera del 15.3.2013).

Questa novità legislativa distacca di molto la normativa del parto anonimo tedesco rispetto a quello previsto in Italia. Da noi infatti le generalità della madre sono un segreto inviolabile la cui diffusione da parte di medici, ostetrici e personale ospedaliero, è punita come reato. La ragione del segreto è proprio quella di favorire la misura del parto anonimo fra le misure di prevenzione dell’aborto, da sostenere oggi anche nel quadro della legge 194/1978. E’ possibile infatti che le donne minacciate dalla possibilità che il proprio nome venga diffuso possano scegliere la triste soluzione dell’aborto pur di non rivelare la propria identità.

Secondo una pronuncia della Corte Europea dei diritti dell’Uomo del 25 settembre 2012, che ha condannato l’Italia a pagare a una signora adottata 5 mila euro come risarcimento per la mancanza in Italia di norme che le consentissero di rintracciare le proprie origini, si dovrebbe tenere conto di un aspetto preso in considerazione nella Convenzione delle Nazioni Unite per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza per il quale in Italia ancora non c’è spazio: la tutela delle origini. Sarebbe questo il principio cui si sarebbe ispirata la nuova legge tedesca.

In verità non è facile comprendere quali origini di intendano tutelare nel caso di persone che sono state abbandonate alla nascita e che dunque non hanno mai avuto alcun contatto con le persone che le hanno biologicamente generate.

L’unico criterio sembra essere il mantenimento del legame di sangue come mito astratto.