Muore durante il viaggio della disperazione, salvati i 400 compagni di barcone

sbarchi di notteEra insieme agli altri 400, pieno di speranza per una nuova vita lontano dalla guerra e dalla povertà. Il barcone non aveva avuto problemi, nonostante il carico eccessivo di persone. Ma non ce l’ha fatta. Quando il natante stracarico è stato tratto in salvo dalla nave anfibia San Giusto nel Canale di Sicilia era cadavere. L’hanno trasportato con un elicottero a Catania. La causa del decesso sarebbe da attribuire a “intossicazione da esalazioni di vapori di idrocarburi“.

Soccorsa e trasportata nel capoluogo etneo anche una persona con grave insufficienza respiratoria, causata sempre dall’inalazione di vapori di idrocarburi respirati sul barcone in cui viaggiava.

Intanto prosegue l’emergenza sbarchi in Sicilia, favorita dal miglioramento delle condizioni climatiche. Duemila migranti sono stati tratti in salvo mentre erano diretti verso le coste sud orientali della Sicilia, tra Pozzallo e Augusta, dove la capienza limitata dei centri di prima accoglienza fa temere il peggio. Già 596 migranti sono arrivati nel siracusano, di cui 62 minori, ma altri 342 sono in arrivo.

Aspettiamo disposizioni da parte del ministero dell’Interno – dicono dalla prefettura di Siracusacerto è che non abbiamo la possibilità di ospitarli tutti nemmeno per un giorno. Sono troppi“. Alcuni di loro verranno sistemati nel centro di prima accoglienza Umberto I di Siracusa, gli altri verranno smistati in tutta Italia. Un volo charter partirà da Catania per Cagliari, Genova e Roma, in modo che possano trovare sistemazione.

 

Fonte: (repubblica.it)