Brasile. Le coppie straniere potranno adottare in ogni stato con una sola autorizzazione

bambini in istituto brasile 200La buona notizia arriva da Brasilia, dove mercoledì 20 agosto si è tenuto un seminario sul tema dell’adozione internazionale organizzato dal Consiglio Nazionale di Giustizia brasiliano, con la partecipazione di nove enti stranieri accreditati, di cui otto italiani.

 

L’obiettivo della riunione è stato quello di capire come è possibile migliorare la pratica adottiva, all’interno del paese, per avere famiglie per bambini e adolescenti, migliorare i tramiti e il rapporto tra il Brasile e il paese di accoglienza.  Il seminario fa seguito al convegno di Natal, nello stato del Rio Grande do Norte, svoltosi alla fine del mese di marzo, quando è stata introdotta dalla risoluzione 190 del CNJ (Cadastro Nacional de Justicia) la possibilità dell’inclusione delle coppie straniere nella lista nazionale di adozione (CNA), aumentandone così la visibilità nei processi di adozione internazionale. Dal nuovo incontro di Brasilia emerge  l’importante elemento che le coppie desiderose di adottare residenti all’estero saranno registrate nel CNA, sotto la voce adozione internazionale e potranno adottare in qualsiasi città brasiliana. L’abilitazione sarà richiesta nella Commissione Statale Giudiziaria di Adozione CEJA/CEJAI dove è registrata la sede dell’ente internazionale. Restano tuttavia da definire le procedure attuative di quanto stabilito.

 

I lavori del seminario hanno interessato anche le criticità del periodo di convivenza nel processo di adozione, riguardo alle difficoltà di effettuarlo in contesti dove sia problematico ospitare la coppia come le città molto piccole, e riguardo ai tempi, 60 giorni, che aumentano l’onerosità dei costi.  Nel corso dei lavori si è anche svolto un dibattito sul tema dell’abilitazione delle coppie nei tribunali e della preparazione dei minori, che presenta aspetti critici da migliorare e per cui si è proposto di autorizzare i rappresentanti degli enti internazionali a conoscere i bambini e gli adolescenti prima dell’arrivo delle coppie in Brasile, permettendo lo scambio di fotografie o il contatto via Skype.