Il viaggio di Papa Francesco a Lampedusa entra nella storia della filatelia. Il ricavato a favore dei migranti

francobolloDopo la sua elezione alla sede di Pietro, Papa Francesco ha dichiarato alla stampa il suo più grande desiderio Io voglio una Chiesa povera per i poveri”. Quest’ultima frase è effettivamente diventata il filo conduttore del Ministero del nuovo Vescovo di Roma, espresso in tanti discorsi e gesti.

Tanto è vero che, dopo il successo della lotteria di Capodanno per aiutare i senzatetto, l’Ufficio Filatelico e Numismatico Vaticano ha deciso di emettere un francobollo benefico a sostegno dei migranti, dedicato alla visita di Papa Francesco a Lampedusa dell’8 luglio 2013, il primo in assoluto compiuto dal nuovo Pontefice.  Il francobollo, emesso il 21 novembre scorso, raffigura il Santo Padre che celebra la messa nella spianata davanti al mare di Lampedusa, sull’altare ricavato dai legni delle barche naufragate.

Il libretto filatelico contiene il francobollo commemorativo dei viaggi italiani del 2013 (Lampedusa, Cagliari e Assisi), insieme a un francobollo sul viaggio a Rio del luglio 2013 per la Giornata mondiale della gioventù. L’ufficio filatelico solitamente dedica francobolli ai viaggi internazionali dei papi, ma Francesco, eletto a marzo 2013, in quell’anno ha compiuto un unico viaggio internazionale, appunto a Rio, e così è nata l’idea di un francobollo “italiano”, dedicato in particolare al primo viaggio, a Lampedusa, che Papa Bergoglio fece per commemorare i migranti morti in mare, profughi dalla guerra e dalla miseria, e in cerca di una vita dignitosa.

Il ricavato della vendita del francobollo (da 0,85) euro e del libretto filatelico (da euro 3,40) sarà interamente devoluto Papa Francesco per opere di carità a sostegno dei migranti, in ricordo dei “fratelli” morti nella tragedia di ottobre 2013. Da quel legno, lo stesso raffigurato nel francobollo del Papa, il falegname lampedusano Franco Tuccio ha ricavato semplici oggetti artigianali: le Croci di Lampedusa come segno tangibile con cui ricordare la sofferenza dei migranti in fuga dalla miseria e dalla guerra. Un piccolo segno, da portare al collo,  che vale tanto: un barcone il cui legno, destinato a marcire in un “cimitero delle barche”, può servire per ridare speranza. Amici dei Bambini mette a disposizione sul suo sito commerciale Ai.Bi. Shop 200 di questi pezzi, a 10 euro ciascuno, comprese le spese di spedizione. Con un piccolo contributo, quindi, si potrà ricevere direttamente a casa un oggetto da portare come segno della risurrezione che nasce dal dolore e aiutare coloro che approdano sulle nostre coste in cerca di una vita migliore.