Venezia: al via il nuovo rito della benedizione della adozione

benedizioneL’essenza dell’adozione “non è un pezzo di carta o un atto giuridico con timbri e marche da bollo, e nemmeno un passaporto: è un atto di fede sconvolgente, capace di generare amore. A parlare è Massimo Cecchetti, genitore adottivo con Amici dei Bambini e membro della Commissione diocesana Sposi e Famiglia “Adozioni e Affido” del Patriarcato di Venezia. È stato lui, a nome della comunità “La Pietra Scartata”, a proporre a don Danilo Barlese, vicario episcopale per la Pastorale Familiare della Diocesi veneziana, di estendere a tutte le famiglie adottive del Patriarcato la possibilità di partecipare al rito della Benedizione delle Adozioni.

Questo si svolgerà domenica 14 dicembre, alle ore 11, con una Messa celebrata dallo stesso don Barlese presso la chiesa del centro pastorale “Cardinal Urbani”, in via Visinoni 4/C, a Zelarino. Il rito sarà però preceduto da due incontri di preparazione e formazione, dedicati alla spiritualità dell’accoglienza, a cui sono invitate tutte le famiglie adottive che desiderano partecipare alla celebrazione di metà dicembre.

Il primo dei due appuntamenti avrà luogo sabato 29 novembre, dalle 16 alle 19, presso lo stesso centro pastorale di Zelarino: un momento di catechesi durante il quale le famiglie potranno conoscere meglio il senso del rito. “Questo primo incontro, intitolato Accogliere nel Suo nome: un’esperienza familiare dal rilievo comunitario – spiega Cecchetti – aiuterà le coppie adottive presenti a raggiungere la consapevolezza di essere state chiamate ad accogliere. I genitori adottivi avranno così modo di comprendere l’importanza del dono ricevuto, nel momento in cui hanno accolto il loro figlio. Il momento di catechesi ci permetterà, quindi, di cogliere l’adozione anche come fatto di fede e preparerà ogni coppia adottiva a farsi testimone di tale esperienza vissuta secondo il senso cristiano dell’accoglienza: un’autentica vocazione e uno specifico carisma”.

Il secondo appuntamento si terrà invece alla vigilia del rito, sabato 13 dicembre, alle ore 20 e 30, sempre a Zelarino, quando le famiglie adottive di Ai.Bi. e de “La Pietra Scartata” porteranno in scena la rappresentazione “… Ma Dio tace”: una riflessione-contemplazione su abbandono, speranza e adozione, tratta da un’idea di Marco Griffini, presidente di Ai.Bi.

Tutta la comunità diocesana avrà così modo di conoscere e prendere parte alla Benedizione delle Adozioni. Una prima celebrazione di questo tipo è stata vissuta nel 2013 dalle famiglie adottive di Ai.Bi. Veneto. Un’esperienza che ora sarà offerta a tutte le famiglie veneziane interessate. “E’ un modo per ribadire – afferma don Barlese – che questo gesto di accoglienza di un bambino non è fatto solo nella singola famiglia, ma è un evento che riguarda tutta la comunità e, attraverso il rappresentante del Vescovo, la Chiesa intera”. “Il desiderio di celebrare il dono dell’adozione – spiega Cecchetti – era sentito da parte di molte famiglie adottive, per sancire un gesto che ha valore non solo dal punto di vista civile, ma anche cristiano. Non siamo solo noi genitori che adottiamo i nostri figli – ricorda Cecchetti -: quando cresceranno saranno loro ad adottare noi, assumendo pienamente il loro essere figli”.