Di Biagio (Per l’Italia): “I minori stranieri non accompagnati vanno accolti in famiglia”

aldo-di-biagio200Non tutelare l’infanzia solo in astratto, ma effettuare un serio investimento politico che si assuma la responsabilità di risolvere i problemi della fascia più debole della nostra società. È questo l’impegno che, pochi giorni dopo la Giornata Mondiale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, il Senato si è assunto votando l’Ordine del Giorno del senatore Aldo Di Biagio, vicecapogruppo di Per l’Italia per la tutela dei minori stranieri non accompagnati. Un odg relativo alla mozione, anch’essa approvata, presentata dalla senatrice del Partito Democratico Donatella Mattesini, con cui si impegna il Governo a elaborare un cosiddetto “Libro bianco sull’infanzia e l’adolescenza”, una sorta di strumento conoscitivo per le politiche dell’infanzia che comprenda una raccolta organica di dati e mezzi necessari per coordinare i vari interventi a favore dei minori, in modo che non siano più frammentati e diversi da un territorio all’altro.

Il dovere di assicurare un livello più alto di benessere e una maggiore inclusione sociale ai giovanissimi non può prescindere, oggi, infatti, dalla massiccia presenza in Italia di Misna.

Dei più di 11mila minori stranieri non accompagnati presenti sul territorio italiano, una percentuale superiore al 10% ha meno di 14 anni e più di 2mila sono quelli che risultano irreperibili. Quest’ultimo dato mostra di fatto il fallimento del sistema di accoglienza che troppo spesso non si è tradotto in ciò a cui qualsiasi minore, indipendentemente dalla propria nazionalità, ha diritto: ascolto, assistenza, protezione.

Richiamando questi dati e le diverse testimonianze di violazione di precise norme nazionali e internazionali sulla tutela dell’infanzia e dei diritti fondamentali della persona, il senatore Di Biagio ha chiesto al governo di impegnarsi su 3 fronti principali. Innanzitutto, promuovere interventi necessari affinché ai Misna “venga garantito un sistema di accoglienza che veda coinvolti attori istituzionali pubblici e privati, anche agevolando l’individuazione tempestiva di famiglie disponibili all’accoglienza temporanea, attivando specifici accordi con le associazioni familiari e le organizzazioni di provata esperienza. Agevolare, quindi, il collocamento in famiglia del minore straniero non accompagnato rispetto a quello in comunità: che vorrebbe dire assicurare il superiore interesse del minore e scegliere una strategia, l’affido familiare, di gran lunga più economica delle altre. Infine, evitare che i Misna siano trattenuti nei centri di accoglienza oltre le 72 ore previste per legge e in condizione di promiscuità con gli adulti.

“Sono loro – commenta Di Biagio – quei ‘deboli tra i deboli’ per i quali il nostro impegno deve essere chiaro e concreto, declinando l’accoglienza e la solidarietà nel modo più alto. Il voto di oggi (27 novembre, ndr) va guardato anche come il segnale di una rinnovata alleanza tra la politica e la famiglia. E la promozione del ‘Libro bianco’ sarà anche l’occasione – si augura il senatore – per rinsaldare questo legame, nella consapevolezza del ruolo primario, fondamentale e insostituibile, che essa riveste nell’educazione e nella crescita di bambini e adolescenti”.