Perché l’Adozione? Ma non ha pensato alla fecondazione eterologa? Lo sa che la scienza è andata avanti?

Il confronto tra una madre adottiva e un medico che non comprende la profondità e l’amore di chi sceglie di adottare

L’adozione rappresenta un atto d’amore profondo, consapevole e voluto da molti genitori, nonostante le recenti avanzate della scienza nelle opzioni di fecondazione.
In una lettera pubblicata recentemente su “Avvenire”, una madre adottiva di Roma mette in luce la necessità di una comprensione più ampia e rispettosa da parte della società e dei professionisti medici riguardo all’adozione come scelta familiare.

Il racconto della madre adottiva

Durante alcuni esami medici specialistici presso un centro medico romano, la donna ha avuto un imbarazzante confronto con una ginecologa che ha sollevato la questione dell’adozione come alternativa alla fecondazione eterologa.
La madre adottiva si è trovata a rispondere alle domande mediche relative alla sua storia familiare, spiegando la sua situazione e la sua scelta di adottare.

Il punto di vista della ginecologa rispetto all’adozione

La reazione della ginecologa è stata lontana dalla comprensione e dal rispetto dovuti. Piuttosto che riconoscere e rispettare la scelta di adottare, la ginecologa ha insinuato che l’adozione fosse una scelta inferiore rispetto alla fecondazione eterologa e che la scienza avesse ormai superato tale opzione.
Questa esperienza solleva interrogativi importanti riguardo alla sensibilità dei professionisti medici nei confronti delle diverse realtà familiari.
L’adozione rappresenta un atto di amore e impegno profondo verso un figlio che non è legato da vincoli biologici.
La scelta di adottare è spesso frutto di riflessione, desiderio e dedizione, simile a quella di diventare genitori biologici.
Attraverso questo gesto, le famiglie dimostrano una consapevolezza e una compassione straordinarie nei confronti dei bambini bisognosi di un’opportunità di crescere all’interno di un ambiente amorevole e accogliente.